Chieti: in manette ex funzionario Enel infedele

Chieti: in manette ex funzionario Enel infedele per tentata concussione e turbativa d’asta. L’uomo arrestato a Roma per fatti commessi in Provincia di Chieti.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti, in Roma, hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa il 03/10/2017 dal Tribunale – Ufficio G.I.P. di Chieti, nei confronti di un 61enne, ex funzionario ENEL Spa con sede in Roma. Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’attività d’indagine avviata nel mese di febbraio 2017,supportata da attività tecnica che ha interessato il monitoraggio di svariate utenze telefoniche in uso all’indagato e a persone a lui collegate nonché da riprese video/audio, che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, per i reati di tentata concussione e turbativa d’asta. Lo stesso, secondo l’accusa, “abusando della sua qualità di funzionario ENEL, mediante minaccia, avrebbe cercato di indurre un’azienda teatina a rinunciare ad uno dei cinque lotti che si era aggiudicato in una gara pubblica, al fine di favorire un’altra ditta del teramano, prospettando alla ditta aggiudicataria la possibilità dell’annullamento della gara stessa, con il conseguente e concreto rischio di non risultare più vincitrice dell’appalto, riportandone un ingente e grave danno economico finanziario. Tali condotte venivano poste in essere prima che si concludesse di fatto la procedura di gara, turbando quindi la regolarità della stessa gara pubblica, vicenda questa del tutto estranea all’Azienda che aveva a sua volta segnalato il comportamento del funzionario per alcune irregolarità“. Nel corso della medesima operazione sono state eseguite perquisizioni sia nei confronti dell’indagato nonché presso le sedi di alcune società del teramano ed accertamenti patrimoniali presso Istituti di credito ed Uffici Postali della Capitale. L’attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Chieti ha visto la fattiva collaborazione della società ENEL Spa che, come già indicato, risulta essere del tutto estranea alla vicenda oggetto d’indagine.

IN UNA PROPRIA NOTA ENEL “Apprende positivamente la notizia dell’arresto di un ex dipendente, a seguito di una indagine partita proprio da una denuncia da parte della stessa Azienda, lo scorso febbraio. Enel sottolinea inoltre che l’ex dipendente era stato licenziato a causa del venir meno del rapporto di fiducia e per condotta non conforme alle policy aziendali”.