Chieti: dipendente di Teateservizi minaccia di darsi fuoco

Un dipendente di Teateservizi minaccia di darsi fuoco. Dopo aver parlato con il sindaco Umberto Di Primio si è calmato ed ha desistito.

Si tratta di E.O., un operaio di Teateservizi, che da alcuni anni veniva impiegato con contratti di lavoro interinale ma che da dicembre non lavorava più il quale si è cosparso di benzina e si è incatenato tenendo in mano un accendino nell’atrio della sede di Teateservizi, in piazza Carafa, a Chieti Scalo.

L’operaio, che in passato ha lavorato presso il cimitero e nel supporto alla viabilità, dopo aver avuto un colloquio con l’amministratore unico di Teateservizi Giovanni D’Amico e con il direttore generale della società Antonio Barbone, ha incontrato il sindaco Umberto Di Primio che lo ha aiutato a slegarsi ed ha avuto a suo volta un colloquio con lui tranquillizzandolo e facendolo desistere. Sul posto sono arrivati anche agenti della Polizia Municipale e i Carabinieri che hanno accompagnato l’uomo in caserma.

Il sindaco Di Primio parla di un ”Il fatto è gravissimo e va condannato e l’uomo nel farlo si è assunto delle conseguenze di tutto quello che potrà succedere. Io ho sentito comunque il dovere di intervenire perchè c’era una situazione potenzialmente di pericolo per lui ma anche per gli altri, ci ho parlato, l’ho convinto a desistere da quell’intento assolutamente malsano. E’ chiaro ed evidente che quello che ci sarà non dipende dal gesto, anzi: il gesto forse potrà compromettere ciò che di buono si poteva fare ma certamente non è una soluzione. Ho ritenuto di dover puntare sull’aspetto umano, il disagio di una persona che in quel momento andava aiutata, che io ho ritenuto di dover aiutare anche personalmente esponendomi”.