Chieti: consiglio determinante sul bilancio

Giornata decisiva per il sindaco dimissionario Umberto Di Primio e per la maggioranza di centro destra al Comune di Chieti. Scongiurato il ritorno alle urne dopo che il consiglio comunale ha approvato il bilancio.

Il braccio di ferro tra il primo cittadino Umberto Di Primio e il gruppo consiliare di Forza Italia continua ma nonostante l’assenza in aula, questa mattina, dei cinque consiglieri azzurri, Marco D’Ingiullo, Emiliano Vitale, Maurizio Costa, Maura Micomonaco ed Elisabetta Fusilli e, all’inizio della seduta, il fatto che gran parte della minoranza abbia abbandonato la sala consiliare, non è mancato il numero legale e i lavori, presieduti dal vice presidente Nicoletta Di Biase, si sono svolti regolarmente. Non sono mancati attriti tra maggioranza e minoranza sulle quattro delibere legate al bilancio illustrato dall’assessore Valentina Luise. Bilancio fortemente criticato dai consiglieri del Partito Democratico a nome del quale il consigliere Alessio Di Iorio ha espresso forti perplessità.

Nel primo pomeriggio, però, il documento finanziario, è stato approvato con 11 voti a favore e 10 contrari ed è stato scongiurato che, come avvenuto ad Avezzano, l’amministrazione cadesse e l’arrivo di un commissario prefettizio e con il ritorno alle urne con 10 mesi di anticipo.

Ora il sindaco Di Primio stai valutando se ritirare o meno le dimissioni. Certo è che i rapporti con Forza Italia, il partito al quale appartiene, sono ancora più tesi.

Intanto per quanto riguarda la querelle tra Di Primio e i consiglieri “ribelli” di Forza Italia ieri il primo cittadino, ieri mattina, avrebbe dovuto presentarsi in assemblea a Teateservizi per dare il via libera alle assunzioni.

Il Sindaco, però, non si è presentato all’assemblea perchè ha detto “Non è stata convocata nei termini di legge. Doveva essere indetta 8 giorni prima e non 2 come è successo. Non solo, nessuno mi ha chiamato per concordare la presenza nonostante fossero scaduti i termini”.

Anche senza la presenza dei dissidenti di Forza Italia e l’assenza dei due consiglieri dell’Udc Mario De Lio e Roberto Melideo Di Primio ha dimostrato di avere i numeri per far passare il bilancio.

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