Castelnuovo Vomano: niente accordo la Dg Capital chiude

Castelnuovo Vomano: niente accordo la Dg Capital chiude, i vertici aziendali lo hanno ribadito ieri sera al tavolo delle relazioni industriali della Provincia di Teramo.

Dopo la rottura delle trattative al tavolo della Provincia, trattative che si sono concluse con un mancato accordo, i sindacati chiedono che la vertenza della Dg Capital Service di Castelnuovo (Teramo) arrivi sul tavolo della Regione. L’azienda, appartenente al gruppo Metalferro, ha infatti ribadito la volontà, già esposta nell’incontro del 31 ottobre scorso, di voler cessare completamente l’attività entro il prossimo 31 dicembre e, conseguentemente, licenziare i 79 lavoratori attualmente alle proprie dipendenze, per ragioni legate al mercato e per la totale assenza di commesse.

“Riteniamo che questa posizione aziendale di totale chiusura alle richieste da noi formulate con l’obiettivo di salvare i posti di lavoro, sia stata determinata anche da fattori esterni alla trattativa stessa – commenta il segretario provinciale della Fiom Mirko D’Ignazio – Nei mesi scorsi, infatti, l’azienda aveva manifestato la volontà di cercare una soluzione percorribile che non prevedesse la chiusura definitiva dello stabilimento. Si era ragionato sull’opportunità di un tentativo, da parte della DG Capital, di cercare nuove commesse che consentissero di sopperire al rischio della perdita di due appalti inter-gruppo (perdita, peraltro, al momento non ancora certa) e sulla possibilità di utilizzare ammortizzatori sociali che aiutassero azienda e lavoratori in questa delicata fase”.

Ragionamenti finiti però in un nulla di fatto. Da qui la richiesta dell’attivazione di un tavolo di crisi presso l’assessorato alle attività produttive della Regione Abruzzo.

“La responsabilità sociale delle imprese deve tornare ad essere il punto centrale su cui costruire l’economia del nostro territorio – conclude il sindacato – ancor più quando si tratta di azienda che, per garantire l’incremento occupazionale, hanno beneficiato di lauti finanziamenti pubblici come nel caso della DG Capital”.