Case Popolari in Abruzzo: ok della commissione sui nuovi criteri

Ha espresso parere favorevole la Commissione Bilancio, riunitasi oggi pomeriggio, sulla proposta di legge sui nuovi criteri di assegnazione delle case popolari, presentata dal presidente della Regione Marco Marsilio e dall’assessore Guido Quintino Liris.

Lo rende noto il Capogruppo Di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e componente della I Commissione, Guerino Testa che così commenta.

“Questa nuova legge segna una svolta epocale per l’aggiudicazione delle abitazioni ed il ripristino della legalità nell’ambito dell’edilizia residenziale. Il provvedimento introduce , infatti, maggiore equità e verifiche più efficaci  e puntuali in ordine ai requisiti di accesso. Così come già avviene per i cittadini italiani, anche gli stranieri dovranno dimostrare il possesso delle condizioni economiche , reddituali e patrimoniali. La legge propone, inoltre, un inasprimento  delle cause di esclusione e di decadenza dal beneficio per chi si macchia di reati di vario genere, tra cui  quelli contro la pubblica amministrazione, l’ordine pubblico, il patrimonio  e la persona. La riforma introduce, ancora – continua il Consigliere –  il principio secondo cui chiunque non rispetti la Nazione, le sue Istituzioni ed i suoi emblemi, non ha diritto all’alloggio popolare, quindi viene escluso o decade  chi si macchia di reato di vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate. Maggiore tutela è anche prevista per le vittime di violenza domestica, con la decadenza dell’assegnazione dell’alloggio per gli autori dei delitti. Tolleranza zero per chi si rende responsabile di allacci abusivi alle utenze domestiche. Di notevole importanza è l’inserimento tra le cause di decadenza dell’inosservanza dell’obbligo scolastico per i figli minori. Non ultima, l’attenzione nei confronti dei genitori separati. Infatti la pdl – spiega – prevede la possibilità di accedere ai bandi per l’assegnazione anche ai coniugi separati o divorziati, penalizzati da un punto di vista patrimoniale dalla sentenza. Un vademecum ricco ed  articolato che fa di  questa proposta di legge, che approderà in Consiglio regionale il 15 ottobre prossimo, un importante strumento di gestione del patrimonio immobiliare pubblico. Questo governo regionale – conclude Testa –  ha inteso chiaramente  innalzare il livello di legalità nell’accesso alle case popolari, non discriminando nessuno, tantomeno sulla base della nazionalità ma al contrario tutelando i cittadini più deboli e gli onesti”.