Capistrello: il PSR e la nuova imprenditoria giovanile

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Capistrello: il PSR e la nuova imprenditoria giovanile. Illustrate  opportunità offerte dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Abruzzo.

Capistrello: il PSR e la nuova imprenditoria giovanile. È stato presentato il nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione e il sindaco Francesco Ciciotti ha evidenziato , nel corso di un convegno , l’importanza dei finanziamenti a fondo perduto messi disposizione per mettere avviare nuove idee e progettualità. Con il sindaco del comune marsicano c’erano il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Abruzzo, l’avvocato Maurizio Di Nicola e il rappresentante di Coldiretti Abruzzo, Fabio Di Pietro, che hanno illustrato le nuove linee guida e tutte le novità relative al mondo del lavoro offerte dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale che crea nuova occupazione, alla presenza i sindaci di Civitella Roveto, Castellafiume, Canistro, Aielli, Pescina, e il neo assessore all’agricoltura del Comune di Avezzano, Alessandra Cerone.

Il sindaco Ciciotti ha detto che “si tratta di un PSR innovativo che dà la possibilità ai giovani di un’età inferiore ai 40 anni, di ricevere fondi europei e di costruire, attraverso questo finanziamento, realtà nuove che non siano legate esclusivamente ad un concetto tradizionale di agricoltura, ma anche all’universo del turismo e al recupero di vecchi ruderi territoriali e a molto altro. I giovani,  grazie al nuovo PSR, potranno porre sul pavimento della progettualità, i primi mattoncini di aziende agricole o di cooperative funzionanti nella società. Noi amministratori  abbiamo il sacrosanto diritto e l’imperativo dovere di informare i nostri concittadini sulla metodologia più veloce da adottare per affrontare in modo preparato e responsabile le azioni che si intendono perseguire ed intraprendere sul territorio.Vogliamo tentare di portare avanti, a Capistrello, una cultura diversa rispetto a quella passata, che ha praticamente monopolizzato, in tutti questi anni, l’impresa: il futuro dei giovani non si può esplicare solo ed esclusivamente nei territori dei cantieri. Vorrei che tutti i miei concittadini appena affacciatisi al mondo del lavoro, si domandassero in maniera critica ‘cosa voglio fare da grande?’ Il nuovo Programma di Sviluppo Rurale dona un ventaglio di risposte a chi è ancora in cerca di un faro guida da inseguire e perseguire”.

Fabio Di Pietro ha ricordato che “la parola chiave è ‘rurale’, un attributo, questo, inteso nel suo senso più ampio di ventaglio di significati come ‘bosco’, ‘paesaggio’, ‘agricoltura’ e ‘agroalimentare’. Fare agricoltura significa, oggi, effettuare un lancio di idee che racchiudono, in esse stesse, due concetti fondamentali, quali l’innovazione e la multifunzionalità”.

Il consigliere regionale Di Nicola ha detto che non deve esserci “ una rincorsa cieca del denaro, ma una progettualità oculata e mirata a monte. L’agricoltura non deve avere le sembianze di una monade, ossia di un’entità disconnessa dal resto, ma deve fungere da apripista anche per gli altri settori economici e societari”.