Caos A14: dal Gip di Avellino no al dissequestro

No del Gip di Avellino Fabrizio Ciccone alla richiesta di dissequestro di alcuni viadotti dell’A14 presentata dai direttori del VI e VII Tronco di Autostrade per l’Italia.

Lo rivela il sito internet “Irpinianews.it” che specifica anche le motivazioni riportando alcuni passaggi della nota del Gip del Tribunale di Avellino:

 “La sistematica presentazione – si legge nel rigetto dell’istanza firmata dal Gip – a distanza di pochi giorni l’una dall’altra (la prima è del 2 gennaio mentre l’ultima è del 12 gennaio, ndr), di istanze di dissequestro parziale per ottenere l’autorizzazione alla modifica delle modalità di cantierizzazione già concordate con i competenti uffici ministeriali, sta purtroppo determinando un ingiustificato rallentamento degli interventi di sostituzione delle barriere laterali in sequestro, tanto che, ad oggi – come evidenziato dall’Ufficio di Procura – neppure una sola delle barriere è stata sostituita”.

Dunque nessuna concessione ed anzi secondo altre fonti sarebbero attesi nelle prossime ore provvedimenti per ulteriori sequestri. Il parere, però,  riguarda nello specifico i viadotti Fosso San Biagio, Campo Filone e Petronilla, insistenti tra le uscite Pescara Ovest e Pedaso sull’A14, e i viadotti Lenze-Pezze, Scrofeta Vergine, Sabato, Francia, Pietragemma, Boscogrande e Vallone del Duca, presenti tra Baiano e Benevento sull’A16, non si fa menzione, dunque, del viadotto del Cerrano.  Sotto accusa i tecnici incaricati di effettuare le verifiche ed adottare interventi che, al contrario, secondo il tribunale irpino, tardano ad arrivare. A questo si aggiunge anche il parere fortemente negativo dell’Ingegnere Placido Migliorino che per conto del Ministero svolge attività di controllo e monitoraggio sulle autostrade del centrosud. Migliorino invita i tecnici di Aspi a provvedere subito all’installazione di barriere conformi a quelle prescritte nella validazione tecnica del Ministero:

“Eventuali utilizzi delle barriere diversi rispetto alle modalità esposte – conclude la nota di Migliorino – non consentono di raggiungere gli standard di sicurezza previsti.”

Il servizio del Tg8