Cantieri in spiaggia a Pescara: i balneatori minacciano un esposto

Sarebbero dovuti iniziare a maggio poi, a causa di un fisiologico ritardo e delle condizioni meteo, i lavori di ripascimento a confine tra Pescara e Francavilla hanno praticamente inaugurato la stagione estiva con tanto di disappunto dei balneatori.

Sono 6 e sono i rispettivi titolari degli stabilimenti balneari distribuiti da Piazza le Laudi, fino a Villaggio Alcyone, su Viale Primovere. Si sono visti, di fatto, transennare la spiaggia per consentire i lavori di ripascimento che certamente darebbe loro beneficio allargando l’arenile, ma che appare decisamente inopportuno in questa fase della stagione. Tutti lamentano una raffica di disdette delle prenotazioni, invocano le istituzioni e minacciano esposti in Procura. In sostanza i balneatori; Marco Schiavone ( Nuovo Tramonto); Angelo Sissa (Il Pirata); Giuseppe Di Giacomo (Coralba); Antonello Lemme (Circolo della vela); Luciano Carrozza ( Rivadoro) e Alessio Pacchione (Il Corallo), chiedono,   visti i numerosi fattori che potrebbero allungare ancora di più i tempi, non ultimo le analisi sulla qualità della sabbia,  l’immediata sospensione degli interventi ed il rinvio del cantiere a settembre.

“Auspico un positivo accoglimento dell’istanza al fine di evitare un ingiusto danno economico alla mia azienda e scongiurare un eventuale contenzioso “

Conclude la lettera scritta da Alessio Pacchione e sottoscritta da tutti gli altri. Bieca burocrazia priva di buon senso o boicottaggio? Si chiedono i balneatori coinvolti che intanto, in questi giorni, fanno la triste conta delle disdette, una ventina solo allo stabilimento “Il Pirata”. Per collocare 6600 metri cubi di sabbia, comunque puro ossigeno per contrastare il triste fenomeno delle mareggiate, il Comune di Pescara ha pensato bene di transennare ben 600 metri di litorale con i pochi bagnanti rimasti costretti a sistemare i propri teli attaccati alle recinzioni. Bel modo d’iniziare l’estate.

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