Campagna olivicola in Abruzzo: cala la produzione, resta alta la qualità

ulivi

Ad un mese dall’inizio della campagna olivicola in Abruzzo emergono i primi dati che dicono di un sensibile calo della produzione, ma secondo gli esperti la qualità resterà invariata.

Il calo è a livello nazionale, -38% rispetto al 2017, in Abruzzo ci attestiamo al -20% con 11.571 tonnellate raccolte rispetto alle quasi 14.500 dello scorso anno. Tuttavia la causa, secondo Giulio Federici direttore di Coldiretti Abruzzo, non è da cercare nelle bizze del clima o in qualche letale parassita.

“Si tratta di un’alternanza produttiva del tutto fisiologica – dice Federici – direi, dunque, nulla di particolarmente allarmante, l’aspetto assolutamente importante da rimarcare è che la qualità resta su standard elevatissimi anche quest’anno, a dimostrazione del buon lavoro svolto dai circa 15 mila olivocoltori della nostra Regione.”

In Abruzzo sono state censite circa 6 milioni di piante su un’area di 46mila ettari, 350 i frantoi e ben tre Dop tra Chieti, Pescara e Teramo:

“Non dimentichiamoci – sottolinea Federici – che in queste zone sono nate le prime Dop italiane a testimonianza della bontà del prodotto e del microclima favorevole, tuttavia sono convinto che il numero possa ancora crescere sempre che i produttori non abbiano paura a confrontarsi e ad avanzare richieste dalle quali poi scatterà un disciplinare magari un pò complesso, ma al termine del quale le soddisfazioni sono tante.”

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