Bonifica Discarica dei veleni: Il Forum H2O si rivolge alla Magistratura

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Bonifica Discarica dei veleni: Il Forum H2O si rivolge alla Magistratura con un esposto su presunti conflitti d’interesse e procedure opache contestando l’iter che le Autorità stanno seguendo per bonificare la discarica dei veleni in Val Pescara.

Nell’esposto, indirizzato a Magistratura, Anac, CSM e Corte dei Conti, si evidenziano pesantissime criticità per quanto riguarda trasparenza e regolarità dell’iter procedurale seguito. Inoltre – secondo il Forum – si tratta del potenziale conflitto di interesse del Direttore generale del Ministero Gaia Checcucci, uno dei protagonisti del percorso amministrativo che dovrebbe portare il 23 maggio alla stipula dell’accordo di programma. Secondo le dichiarazioni pubbliche di questi giorni l’ipotesi di accordo avrebbe contenuti tragicomici per l’intera vallata del Pescara:il Sito Industriale, uno dei luoghi più inquinati del Pianeta (per la cui bonifica servirebbero centinaia di milioni di euro), vasto decine di ettari, da cui ancora oggi fuoriescono inquinanti cancerogeni verso valle, verrebbe “nazionalizzato” con il passaggio della proprietà da una multinazionale ad un comune di 2500 abitanti; primo caso al mondo in cui un bene privato passa in mani pubbliche. per non parlare del fatto che  una parte consistente dei veleni sarebbe semplicemente “tombata” per decenni sotto una soletta di cemento e si cercherebbe di agire a valle curando i “sintomi” e non la causa. In tutta questa procedura non ci sarebbe volutamente trasparenza visto che le associazioni sarebbero state volutamente tenute fuori dalla Conferenza dei servizi, mentre a coordinare le operazioni un neo dirigente ministeriale come la Checcucci che non potrebbe ricoprire quel ruolo visto che é stata componente del Cda di una società partecipata che si occupa di reti idriche nell’aretino e che tra i suoi soci presenta un partner della Solvay, mentre sulla lapide che verrebbe apposta su un sito che continua ad inquinare, dovrebbe sorgere una fabbrica di farmaceutici che fa capo ad un ex senatore leghista espulso dal suo partito ed uscito prescritto da una vicenda giudiziaria:

“Crediamo che quella fetta di territorio sia troppo importante per essere ridotta ad un simile trattamento – tuona Renato Di Nicola del Forum H2O – anche per questo abbiamo deciso di allertare tutte le autorità competenti dalla Procura, alla Corte dei Conti perfino il Csm, su quanto sta accadendo.”