Bellante: lavanderia industriale sequestrata per scarichi abusivi, denunciato il titolare

Una lavanderia industriale di Bellante è stata sequestrata dalla Guardia Costiera ed il titolare è stato denunciato per scarichi abusivi di sostanze inquinanti nel fiume Salinello.

Dopo le indagini, scattate in seguito alle rilevazioni di tensioattivi che, attraverso la rete fognaria arrivavano ad uno dei depuratori della zona e che poi confluivano in mare mediante il fiume Salinello, un nucleo ispettivo ambientale composto da militari degli Uffici marittimi di Roseto degli Abruzzi e di Tortoreto, coordinati dal Comando della Capitaneria di porto di Giulianova, e dal personale del Distretto di Teramo dell’ARTA e dagli operatori della Ruzzo Reti, ha sequestrato una lavanderia industriale di Bellante che si occupa del trattamento e del lavaggio industriale di grandi quantitativi di prodotti tessili. Il titolare è stato denunciato e rischia una condanna a due anni di reclusione e di pagare una multa che può arrivare fino a 10mila euro.

Il ciclo di depurazione, in più occasioni, era stato messo a dura prova dai quantitativi e dalle caratteristiche particolarmente inquinanti delle sostanze che venivano illecitamente smaltite nelle acque. Nel corso del blitz, infatti, è stato accertato che un’intera linea di lavaggio industriale era realizzata con lavatrici dotate di sistema di dosaggio automatico di detersivo e detergenti, a base di cloro, che venivano caricati all’interno di cisterne. Venivano, inoltre, utilizzati ulteriori additivi (tra i quali la soda caustica) che venivano poi scaricati direttamente nella rete fognaria pubblica senza una necessaria fase di preventiva depurazione e senza la prescritta autorizzazione allo scarico di reflui industriali. Sono state contestate anche le illecite emissioni in atmosfera derivanti dal ciclo di produzione di asciugatrici e caldaie.