Banco Alimentare: sabato la colletta anche in Abruzzo

Banco Alimentare: sabato 25 la colletta anche in 400 punti vendita abruzzesi con 4000 volontari in azione. Un aiuto ai poveri contro l’indifferenza.

E’ proprio sul tema dell’indifferenza ,sottolineato da Papa Francesco nella Giornata Mondiale dei poveri celebrata domenica scorsa, come  arido segno di disimpegno di fronte ai bisogni dell’Umanità, che si fonda la 21esima Giornata Nazionale della colletta alimentare in programma sabato prossimo in tutta Italia ed ovviamente anche in Abruzzo:

“Indifferenza é dire: non mi riguarda – ha detto il Papa – E’ girarsi dall’altra parte quando il fratello é nel bisogno. Dio, però, non ci chiederà se avremo avuto sdegno, ma se avremo fatto del bene.”

Chi si recherà a fare la spesa, dunque, sabato prossimo nei 400 punti, tra supermercati, centri commerciali e mini market, che hanno aderito all’evento nella nostra Regione, sarà invitato dai volontari con la pettorina gialla ad acquistare e donare alimenti, in particolare per l’infanzia, ma anche quelli a lunga conservazione, prodotti che saranno distribuiti nei giorni a seguire, ma in fondo come accade ormai quotidianamente, agli oltre 40 mila indigenti assistiti da circa duecento enti convenzionati:

“Chiediamo alla gente di fidarsi delle indicazioni dei nostri 4000 volontari – spiega Mimmo Trivisani direttore del Banco Alimentare Abruzzo e Molise – ed acquistare beni alimentari, per quanto é nella possibilità di ognuno, per i poveri. Un gesto semplice di gratuità, ma carico di senso per tutti coloro che vivono nell’estremo bisogno.”

Come ogni anno l’iniziativa vede l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed é realizzata in collaborazione con l’Esercito Italiano, l’Associazione Nazionale Alpini, la Società San Vincenzo De Paoli, la Compagnia delle Opere Sociali. Il presidente del Banco Alimentare Abruzzo e Molise Gino Nigliato fa il punto della situazione per quel che riguarda il bisogno nella nostra Regione:

“Più o meno il numero degli assistiti é rimasto stabile rispetto allo scorso anno – dice Nigliato – quello però che ci preoccupa é il coinvolgimento maggiore delle fasce più deboli, in particolare anziani e bambini. Anche per questo lanciamo un ulteriore appello ad acquistare e donare prodotti per l’infanzia.”