Atti Ato su Aca a Pescara: Presunte ingerenze dell’Ente d’ambito

Atti Ato su Aca a Pescara: Presunte ingerenze dell’Ente d’ambito nel processo di rinnovo delle cariche ai vertici dell’azienda acquedottistica, le indagini della Procura.

Il fascicolo, nelle mani dei Sostituti Procuratori Cristina Tedeschini e Anna Rita Mantini, all’interno del quale sarebbero già stati iscritti degli indagati, ipotizza reati di natura societaria in un intreccio tra beghe politiche ed aspetti giudiziari. A dare il via all’inchiesta l’esposto presentato da 21, dei 64 sindaci che compongono l’assemblea dell’Aca, tutti di area di centrodestra, per contestare la procedura dell’Ato che ha di fatto bloccato l’iter avviato dal presidente uscente dell’Aca Vincenzo Di Baldassarre riguardo alla pubblicazione dell’avviso pubblico circa la nomina del nuovo presidente e al quale hanno risposto 21 candidati.

“Nonostante le esaurienti precisazioni rese dall’Aca – scrivono in una nota i sindaci dissidenti – L’Ato ha reiterato la sospensione dell’avviso, con ciò arrecando immotivatamente un grave pregiudizio alla società la quale, anche in ossequio al disposto normativo di cui alla legge 444/94, non può subire ritardi nella nomina dell’amministratore unico che andrà a scadere il prossimo 10 settembre”.

Secondo gli esponenti del ricorso, alla base di questa procedura, ci sarebbe l’intento da parte degli altri sindaci, tutti di centrosinistra, di piazzare ai vertici dell’Aca un uomo di fiducia del Presidente della Regione D’Alfonso, nella persona di Giampiero Leombroni. Nella mattinata di ieri gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno acquisito  una gran mole di documenti  all’interno degli uffici amministrativi dell’Ato, tra questi anche gli atti relativi agli anni passati, per fare un confronto tra le varie procedure adottate. Il provvedimento fa seguito alle testimonianze rese, come persona informata sui fatti, dall’ex commissario giudiziale Guglielmo Lancasteri. In attesa di sviluppi, in una fase obbligata, quella della nomina provvisoria d’ufficio al presidente del collegio dei revisori, gli inquirenti potranno studiare a fondo le carte, con un orecchio rivolto agli esiti di un’infuocata assemblea dei soci Aca prevista per oggi.