Alanno: Asl chiede ticket, ma lui non c’é più, lo sfogo della madre

Alanno: gli chiedono il ticket, ma lui non c’é più, dolore e rabbia della madre che denuncia l’episodio sui social. Il cinismo della burocrazia.

Michael Narducci aveva 16 anni quando nel maggio del 2011, a seguito di un incidente con il motorino, fu costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del SS Annunziata di Chieti, gli fu consigliato il ricovero ma lui preferì tornare a casa. Dopo poco più di due anni a causa di un altro incidente, purtroppo questa volta più grave, Michael perse la vita lasciando nel dolore i suoi genitori. Ma la burocrazia, nel suo lento e pachidermico incedere, non guarda in faccia a nessuno e poco importa a chi rivolge le sue pretese. E’ così che,  a distanza di 6 anni, e sottolineiamo 6 anni, da quella prestazione in Pronto Soccorso, la madre del povero Michael si vede recapitare la lettera della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, indirizzata a suo figlio, con tanto di bollettino di 36,15 euro da pagare, riscoprendo un dolore lancinante che con grande fatica sta provando a combattere:

“Non é per la somma, per altro irrisoria – si sfoga la signora Marina sui social – ma per l’assoluta mancanza di rispetto verso le persone.  Piango tutti i momenti , notte e giorno, ed ho dovuto subire l’ennesimo trauma quando ho preso questa lettera, per soli 36 sporchi euro…é giusto? – si chiede infine Marina”.

letteraASLpermichael

bollettinoASLMichael

3 Commenti su "Alanno: Asl chiede ticket, ma lui non c’é più, lo sfogo della madre"

  1. Mi vergogno di essere italiano! Peggio mi vergogno di essere abruzzese!!! Lavoro fatto con il culo! L’auto sospensione dal lavoro sarebbe un atto dovuto dopo una figuraccia di merda così !!! ASL VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI

  2. david celiborti | 21/07/2017 di 10:00 |

    Non ci sarebbe nessun commento se non dire, a parte la burocrazia, che si lavora male e peggio! Si è entrati nell’Unione Europea per essere rimasti in maniera ridicola cento anni dietro! Queste cattive figure denotano la scarsa voglia di la voro anche da parte di chi timbra il cartellino ma il lavoro non lo fa! Siamo alla visione di un film di Fantozzi(dell’indimenticato e grande Paolo Villaggio!) in una giornata di lavoro, in cui si fanno altre pratiche che non il lavoro! Che bella Italia: Italia per indicare gli italiani pigri, perchè lei rimane sempre bellissima! Adesso il personale dell’ASL cosa farà per farsi perdonare, si farà pagare il ticket? Vergogna!

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