Aeroporto d’Abruzzo: Sospiri chiede risultati concreti

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In vista del vertice di domani a Roma sull’ aeroporto d’Abruzzo il capogruppo di Forza Italia in Regione Sospiri chiede risultati concreti.

Il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Lorenzo Sospiri chiede risultati concreti dall’incontro con il Ministro  Graziano Delrio sul salvataggio dell’aeroporto d’Abruzzo.  Il capogruppo Sospiri auspica che sia scongiurata la fuga di Ryanair dopo che anche Alitalia si prepara all’addio. L’esponente di Forza Italia ricorda che sono due le condizioni imprescindibili poste dalla compagnia irlandese per restare nel lo scalo: togliere le tasse del Governo Renzi e avviare  una revisione  della politica degli aiuti di Stato per le compagnie low cost. Sospiri ricorda che Presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha assunto i propri impegni in tal senso e ora si attende la replica del Ministro, poichè l’abbandono di Ryanair significherebbe la fine dell’aeroporto d’Abruzzo.

In una nota il capogruppo Sospiri afferma che; “Come forza di centrodestra sia Ryanair che la stessa Regione ci hanno sempre riconosciuto una linea di perfetta coerenza e linearità, sia quando eravamo in maggioranza al governo sia oggi che siamo in opposizione, a sostegno del nostro scalo aeroportuale e di tutto ciò che rappresenta e garantisce il suo sviluppo, a partire da quelle rotte internazionali che rendono Pescara e l’Abruzzo non un punto di transito, ma di approdo e di permanenza. Anche nel corso dell’ultimo vertice, al quale ho preso parte, abbiamo ribadito ciò che ripetiamo da mesi, ossia la presenza di Ryanair è fondamentale per la crescita del nostro aeroporto e affinchè lo stesso resti una infrastruttura di interesse nazionale e non subisca declassamenti. Purtroppo appena due mesi fa è scoppiato il ‘bubbone’ della Ryanair che ha annunciato la dismissione della sede di Pescara, lo spostamento del vettore in altro scalo, la chiusura delle rotte internazionali, a partire da ottobre, avviando anche le procedure per il trasferimento di tutti i dipendenti. Una decisione che non possiamo assolutamente accettare  e di fatto anche il centro-sinistra ha dovuto ammettere che non ci sono alternative alla compagnia di bandiera irlandese. E tocca al centro-sinistra lavorare affinchè si riesca a trovare una soluzione a un problema determinato dal Governo Pd-Renzi a livello nazionale. Due le richieste poste dai vertici della compagnia irlandese e che consentirebbero di rivedere la decisione di abbandonare la base operativa di Pescara: l’eliminazione degli incrementi della tassa d’imbarco imposta dal Pd e, soprattutto, l’impegno a rivedere la politica dei limiti agli aiuti di Stato per le compagnie low cost, i cui soldi non possono essere destinati ad Alitalia. Il Governatore D’Alfonso ha garantito il proprio impegno in tal senso e a questo punto attendiamo di vedere quali risultati concreti sarà in grado di riportare a casa”.