Accoltellamento Chieti: trovata l’arma dell’aggressione

Accoltellamento Chieti: trovata l’arma dell’aggressione, la lama rinvenuta sul luogo dove i tre campani si sono schiantati con la loro auto.

E’ questo l’elemento chiave che collega l’episodio avvenuto nella notte tra sabato e domenica a Chieti Scalo dove Christian Cipressi, 24enne di Chieti, fratello di Emanuele accusato dell’omicidio di Fausto Di Marco, avvenuto davanti ad un locale sempre a Chieti Scalo lo scorso 9 ottobre, é stato accoltellato, con il rocambolesco incidente avvenuto poco dopo in Via Papa Giovanni XXIII dove una Ford Ka, con a bordo tre giovani campani, dopo aver sbandato, é precipitata su un balcone di un palazzo sottostante. Dei tre campani, tutti di circa 20 anni,  due sono ancora ricoverati al SS Annunziata,  uno si é dato alla fuga. Il Pm Marika Ponziani indaga per tentato omicidio. Non sembrano esserci apparenti legami tra l’aggressione a Christian Cipressi e all’omicidio di Fausto Di Marco per mano del fratello Emanuele, pare, infatti, che a scatenare la rissa davanti al Locale Bros di Via Benedetto Croce, davanti a centinaia di persone, sia stata una frase di troppo, o uno sguardo non gradito da parte dei giovani campani. Le indagini, tuttavia, proseguono senza trascurare nessuna ipotesi.