Abruzzo: torna Ram, rifugi aperti del Mediterraneo

Sabato 21 e domenica 22, sul versante occidentale del Gruppo del Morrone, tornerà la manifestazione “Rifugi Aperti del Mediterraneo 2018”.

Una iniziativa volta ad esaltare la bellezza e la fruibilità dei rifugi appenninici. L’assessore regionale al Turismo Giorgio D’Ignazio insieme al presidente del CAI Abruzzo Gaetano Falcone, al presidente della Commissione regionale Rifugi Marcello Borrone, al rappresentante della Commissione tutela e ambiente montano del CAI Carlo Iacovella, e al direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio Francesco Di Filippo, ha spiegato che la Commissione regionale Rifugi ha organizzato una articolata manifestazione che consentirà di porre in essere le diverse funzioni delle strutture in quota: ospitalità, soccorso, didattica, promozione, ricerca scientifica e socializzazione.

L’assessore D’Ignazio afferma che  “Il turismo legato ai rifugi di montagna  è un un segmento ancora poco conosciuto che merita, invece, di essere valorizzato e sostenuto. Sono lieto di questa iniziativa del CAI che, dopo la conferenza stampa di ieri sulle attività di promozione delle città certificate con Bandiera blu, ci permette di affermare che l’Abruzzo offre un turismo “lento” ed una varietà di paesaggi e situazioni che hanno pochi eguali. Il discorso legato ai rifugi – ha proseguito – è poi anche un’operazione culturale di grande livello che consente di arricchire il nostro ‘pacchetto montagna. L’evento gode del patrocinio del gruppo Abruzzo del Club Alpino Italiano e delle sezioni di Popoli e Pescara. La manifestazione si svolgerà in due giornate nelle quali si prevedono per gli escursionisti partecipanti dal sabato, la salita da Bagnaturo per il rifugio di Colle delle Vacche e il successivo pernottamento nei Rifugi di Jaccio Grande e Jaccio della Madonna. Nella giornata del 22 luglio, gli escursionisti che avranno pernottato percorreranno l’aerea cresta del gruppo del Morrone e si ricongiungeranno al gruppo che salirà la mattina dal Centro forestale, al Rifugio di Monte Corvo. Nella giornata domenicale, oltre all’accoglienza di tutti i partecipanti ed i saluti delle autorità, avrà luogo un momento di riflessione scientifica su un tema di grande attualità e un pranzo informale preparato con prodotti locali o di filiera corta, con il patrocinio di Slow Food. Tra le caratteristiche principali della manifestazione c’è la sua sostenibilità economica visto che i prodotti provengono tutti dal territorio e questa circostanza consente di sostenere le aziende locali. Inoltre, c’è anche sostenibilità ambientale considerando che lo spostamento dei partecipanti avverrà senza mezzi meccanici e che piatti, posate e bicchieri saranno ecocompatibili. Infine, c’è pure sostenibilità culturale dal momento che saranno consumati prodotti agroalimentari identitari ed inoltre si favorirà la conoscenza dei paesaggi locali e della loro fragilità. Rifugi Aperti del Mediterraneo è parte del progetto di ricerca denominato “Rifugi del Mediterraneo” avviato dal presidente della Commissione regionale Rifugi, Marcello Borrone, sostenuto dal Club Alpino Italiano Abruzzo, che ha la finalità di valorizzare la funzione del rifugio nel’Appennino, quale spina dorsale di collegamento fisico, simbolico ed economico dell’Europa centrale all’arco mediterraneo afro-asiatico. I rifugi e gli stazzi dismessi della pastorizia, da trasformare ad uso turistico, possono costituire il sistema di ospitalità in quota, che integrandosi con la rete dei sentieri, potrà rappresentare un telaio infrastrutturale, intimamente integrato con i paesi di valle. La ricerca ha l’obiettivo di costituire la base scientifica con la quale affrontare gli aspetti di pianificazione turistica, di architettura, di edilizia, tecnologici e culturali, volti a riutilizzare il patrimonio locale esistente, nell’ambito dello sviluppo sostenibile appenninico. Rifugi Aperti del Mediterraneo (RAM) propone un format di un week end escursionistico che pone al centro un rifugio montano, da cui partire per escursioni alla scoperta dei paesaggi e della flora, della fauna e delle testimonianze dell’ uomo delle terre alte, per incontri culturali e di condivisione e diffusione dei saperi e delle conoscenze legate al mondo della pastorizia e dell’agricoltura di montagna. Per conoscere i dettagli del programma è consigliabile consultare il sito www.caiabruzzo.it , mentre eventuali prenotazioni potranno essere effettuate alla email [email protected].