Abruzzo: la protesta della Polizia locale

In Abruzzo la Polizia locale è pronta alla mobilitazione come annuncia la segreteria regionale del Sulpl Diccap che chiede di portare a termine la riforma.

Dopo l’entrata in vigore del decreto sulla sicurezza urbana la Polizia locale anche in Abruzzo lamenta l’aumento del carico di lavoro e di responsabilità nel controllo e nella vigilanza sul territorio per prevenire atti terroristici. Il decreto Minniti  parla di “prevenzione collaborativa”, immaginando un coinvolgimento pieno degli amministratori locali, i sindaci in primis, e dei corpi di polizia municipale delle città, affiancati da questori e prefetti. I sindacati lamentano,  però, che alle Forze di polizia vengono affidati compiti di intelligence mentre alla Polizia locale quelli di vigilanza e sicurezza pubblica, con più rischi ai quali non corrisponde un corrispettivo economico. Le organizzazioni sindacali che rappresentano la Polizia locale nei mesi scorsi avevano anche portato all’attenzione del Governo la necessità di affrontare il tema della modifica della Legge 65/86 e  riconoscere tutele, ruolo e funzioni  al personale della Polizia Locale.

Queste alcune richieste dei Sindacati:

Previsione dell’equiparazione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e infortunistici (equo indennizzo, causa di servizio,estensione della normativa sulle vittime del dovere, eliminazione delle decurtazioni per assenze per malattia, ecc.) degli operatori di polizia locale a quelli vigenti per gli operatori delle diverse polizie nazionali, con un impegno formale, ad accelerare i tempi per l’inserimento in un provvedimento parlamentare ad hoc dei benefici dell’equo indennizzo e della causa di servizio;

Nell’ambito delle disposizioni in materia di contrattazione, nel DDL si propone che il C.C.N.L. di riferimento sia quello del Comparto Regioni ed Autonomie Locali con la previsione di una apposita disciplina contrattuale in grado di valorizzare la specificità e la peculiarità della polizia locale, soprattutto alla luce dei processi di riordino in corso.

Predisposizione, all’interno del suddetto comparto, del rinvio ad una regolamentazione specifica delle norme che regolano la Polizia locale, tenuto conto della necessità di innovare, riordinare e perfezionare la disciplina medesima, tutelando competenze e specificità, ruoli e funzioni;

Previsione dell’integrazione dei trattamenti economici e salariali degli operatori di Polizia locale.