Abruzzo: FI “Regione nel caos”, il Pd replica

Forza Italia parla di caos totale in Regione Abruzzo e di problemi non risolvibili inerenti 5 macro-temi quali sanità, trasporti, edilizia, agricoltura e attività produttive.

“Programmazione sanitaria ferma con il rischio di tornare al commissariamento, edilizia privata che nonostante i “fanta-cantieri” è bloccata, politiche in materia di trasporti, agricoltura e attività produttive fallimentari  in Abruzzo, con forti e gravi ripercussioni sull’economia regionale”. E’ quanto denuncia Forza Italia che torna a puntare l’indice contro la giunta guidata dal presidente Luciano D’Alfonso.

A rappresentare una situazione di totale caos in Regione sono il deputato Fabrizio Di Stefano, il capogruppo e il presidente della commissione di vigilanza in consiglio regionale Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo. Proprio Febbo elenca i macro-temi illustrando problemi non risolti nè risolvibili dall’attuale governo regionale. Per quanto riguarda i trasporti secondo Forza Italia la fusione delle società abruzzesi e la creazione di Tua non ha portato gli effetti sperati e l’accordo sottoscritto nel 2017 è stato totalmente disatteso.

“Mantenere in vita Sangritana Spa, è stata una scelta sbagliata- secondo Febbo- Una società del nulla, al cui bando per l’acquisto di 21 autobus per un costo di 7 milioni di euro non ha risposto nessuno visto che la società non ha nè dipendenti nè risorse ma solo il consiglio di amministrazione “. “Il timore nostro e dei cittadini – ha detto il capogruppo Sospiri – è che la campagna elettorale per le politiche si sta avvicinando e con essa la presentazione delle liste ormai il presidente D’Alfonso, resosi conto del fallimento preferisca la fuga verso altri lidi”.

La replica del PD 
Il segretario del PD di Lettomanoppello, Luca Addario, replica alla conferenza stampa di Forza Italia: “Le Tre Grazie abruzzesi di Forza Italia – Di Stefano, Sospiri e Febbo – tornano a vaniloquiare sulla Regione. Di quale Regione straparlino però non si capisce, visto che disegnano un quadro totalmente astruso dalla realtà almeno per quanto riguarda queste latitudini. Cosa abbia fatto Di Stefano in Senato in questi 60 mesi non si sa. Cosa abbia fatto Luciano D’Alfonso per l’Abruzzo è sotto gli occhi di tutti: 53.000 posti di lavoro creati in tre anni (dati Istat), Masterplan da 1,5 miliardi con 77 interventi da cui nasceranno oltre 370 opere, uscita dal commissariamento della sanità, nascita della società unica di trasporto pubblico locale TUA con tagli ai costi per 10,5 milioni in tre anni, banda larga in ogni Comune grazie ad un finanziamento regionale di 133 milioni, salvataggio e rilancio dell’aeroporto (+95.000 passeggeri in un anno), avvio dei lavori per il completamento della Fondovalle Sangro (lunedì 22 si firma il contratto), taglio ai costi del personale regionale per 6,5 milioni in un anno grazie ai prepensionamenti, avvio dello sfondamento della diga foranea di Pescara grazie a 18,5 milioni di fondi regionali e cessione all’Anas di 550 km di strade provinciali con un risparmio di 30 milioni per l’Abruzzo. E queste sono soltanto dieci delle tante iniziative intraprese”.