Ud’A, Cuccurullo lascia la Fondazione

Nel giorno dell’atteso arrivo al campus di via dei Vestini a Chieti del presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone ( ospite col vice presidente del CSM Legnini di un convegno) l’ex rettore Cuccurullo lascia la Fondazione Ud’A.

Qualcuno se l’aspettava da tempo, per altri è stata una doccia gelata la lettera con la quale, in poche lapidarie righe, l’ex rettore della d’Annunzio Franco Cuccurullo ha lasciato la Fondazione da lui stesso creata 13 anni. Una missiva fatta arrivare direttamente sul tavolo del Magnifico Di Ilio dal rettore di una Università G. d’Annunzio che faceva parlare di sé ben oltre i confini regionali e che sembra lontana anni luce da quella oggi protagonista soprattutto di contestazioni, lenzuoli di protesta e vertenze. Una lettera con la quale pare, ad ora non vi sono dichiarazioni ufficiali da nessuna delle due parti, che Cuccurullo abbia “semplicemente” dichiarato di non voler avere più alcun ruolo all’interno della Fondazione. Costola di rappresentanza, ricerca e gestione amministrativa la Fondazione Università Gabriele d’Annunzio, nasce il 17 febbraio del 2003 su iniziativa del Senato Accademico: lo stesso anno vengono inaugurati, alla presenza dell’allora Ministro Dell’Istruzione Letizia Moratti, il Ce.S.I. (Centro di Scienze dell’Invecchiamento) e l’ITAB (Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche). Una storia quella della Fondazione andata di pari passo con quella accademica del quattro volte rettore Franco Cuccurullo ribattezzato l’imperatore della d’Annunzio. Una lettera di dimissioni dall’incarico di presidente della Fondazione che sembrerebbe arrivare sul capo del duo Di Ilio-Del Vecchio come un macigno: stringono, infatti, i tempi per il progetto di fusione con un potente partner maltese ma anche quelli la nomina del Cda, da creare entro l’estate, che a sua volta deve nominare rettore e direttore generale della nascente Unidav i quali, in base alla riforma Gelmini, non possono essere gli stessi della ” università madre”.  Come dire, al sensazione è che le dimissioni di Cuccurullo siano arrivate ad…orologeria per creare panico e concreti problemi operativi a chi ( Di Ilio e Del Vecchio) ha dimostrato mese dopo mese, atto dopo atto e scelta dopo scelta di voler cancellare, anche a suon di atti legali, ogni traccia della storica gestione Cuccurullo-Napoleone.