Masterplan Pescara, trasporti e infrastrutture in primis

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Dopo L’Aquila, e prima di Chieti e Teramo, oggi è toccato al “Masterplan Pescara”: nella dettagliata elencazione di opere e fondi tutta la soddisfazione del Presidente D’Alfonso in attesa che ad ore Renzi lo controfirmi rendendolo immediatamente esecutivo.

15 milioni di euro per far uscire dalla sua invalidità civile il porto di Pescara, altrettanti 15 milioni per allungare l’asse attrezzato con uno speciale collegamento Chieti-porto, 12 milioni per la rinascita delle aree di risulta. Questi sono solo alcuni dei più corposi e specifici fondi previsti dal Masterplan per la città di Pescara: nella dettagliata elencazione di opere e relativi finanziamenti tutta la soddisfazione del Presidente D’Alfonso in trepidante attesa che, ad ore, Renzi lo controfirmi rendendolo immediatamente esecutivo. Nelle voci dedicate al capoluogo adriatico balzano all’attenzione di stampa e cittadini anche quanto verrà destinato al completamento di significative opere metropolitane come la Città della Musica, il Museo del Mare ( o anche detto delle maraviglie) e rifacimento di chiese come la cattedrale patronale di San Cetteo e la chiesa di Sant’Anna. Massima l’attenzione posta ad infrastrutture e trasporti: si potenzierà il collegamento ferroviario da e per Chieti, si ideerà la connessione su ferro dal cuore di Pescara all’aeroporto e si abbatteranno le baracche di via Andrea Doria. E se 4 milioni di euro del Masterplan Pescara sono stati stanziati per il depuratore, D’Alfonso chiude la conferenza stampa con un riferimento velatamente ironico alla Soprintendenza dicendo : ” Sono certo che non vi sarà nessun no a quanto previsto e finanziato, ne sono certo!”.

Masterplan

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