Copagri Abruzzo: i prezzi dei cereali in caduta libera

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In caduta libera i prezzi dei cereali secondo Copagri Abruzzo che lancia l’allarme e chiede l’intervento della Regione.

Copagri Abruzzo esprime forte preoccupazione e lancia l’allarme prezzi per quanto riguarda i cereali abruzzesi.In una nota la segreteria regionale dell’associazione degli agricoltori spiega che la campagna della trebbiatura dei cereali non è ancora entrata nel vivo ma già pervengono preoccupanti segnali sulla caduta libera dei prezzi di mercato.

Nel comunicato si legge “Abbiamo notizie dal teramano dove il grano duro oscilla tra 16 ed i 18 € al quintale, grosso modo tiene sullo stesso fronte nel pescarese ma crolla i 12 ed i 14 € nel chietino. Essendo ancora la campagna agli inizi è più che lecito il sospetto che i prezzi di mercato tenderanno ancora a calare. Risultano discrete le produzioni che si attestano tra i 40 ed i 50 q.li ad ettaro ma sono modesti i gradi proteici intorno al 10 – 11%. A questo disastro annunciato spesso si sommano i danni provocati dai cinghiali il cui numero è sempre in crescendo e le azioni efficaci di contrasto tardano ad arrivare. Era una situazione prevedibile che la Copagri Abruzzo aveva denunciato da tempo sia per i continui arrivi di grosse navi stracariche di grano duro ed altri cereali nei porti di Taranto, Bari ed Ancona, i quali hanno costantemente rifornito i nostri mulini, che per una primavera piovosa che non ha reso possibile una maturazione idonea e buona per la semola poi da destinare alla pastificazione. Avevamo chiesto all’assessorato alle Politiche Agricole l’istituzione di un tavolo atto a costituire accordi di filiera produttiva unitamente ai nostri marchi regionali della pasta conosciuti ed affermati in tutto il mondo. Richiesta rimasta inevasa e senza risposta “.