Pescara: Sospiri su ‘pasticcio’ fondi per l’Alberghiero ‘De Cecco’

“La Regione è già al lavoro, con il Presidente Zaffiri e l’intero staff tecnico, per trovare subito l’opportuna soluzione economica al fine di risolvere la grave problematica logistico-strutturale dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara”. Così il Presidente del Consiglio regionale Sospiri.

“Purtroppo ci troviamo dinanzi all’ennesimo pasticcio amministrativo generato da due governi di sinistra, quello regionale (D’Alfonso) e quello provinciale (Di Marco), che hanno sbandierato una disponibilità economica, pari, addirittura, a 2milioni 300mila euro per il risanamento della sede di via Italica”-. E’ Sospiri a spiegare aggiungendo: “Peccato che quelle somme in realtà non siano mai state erogate né impegnate. Detto questo, è evidente che oggi siamo di fronte ad un’emergenza che va sanata per garantire il diritto allo studio a 366 studenti”.

La protesta di studenti, docenti e famiglie, oltre che l’appello della stessa dirigente scolastica, meritano tutta l’attenzione possibile da parte delle Istituzioni – ha sottolineato il Presidente Sospiri – e abbiamo già acceso i riflettori sulla vicenda che va studiata e affrontata. È evidente che è urgente trovare le risorse necessarie per avviare i lavori nella sede storica di via Italica, dove ai problemi determinati dal tempo e dalle nuove normative, si sono aggiunti quelli emergenziali dopo che lo scorso ottobre, in seguito alle abbondanti piogge, c’è stato il distacco del solaio del secondo piano. Ma, ed è qui che va chiarito l’equivoco, le risorse vanno trovate perché attualmente non ci sono le disponibilità che pure l’ex Governatore regionale e l’ex Presidente della Provincia avevano sbandierato”.

“Chiaramente, però, non possiamo fermarci né arrenderci – conclude Sospiri- né possiamo restare con le mani in mano, e per questo già ho incontrato gli uffici regionali per capire come fronteggiare, sotto il profilo economico, la situazione della sede di via Italica. Dovere delle Istituzioni è ora di garantire a quella scuola delle sedi opportune e adeguate alle sue esigenze”.