Morte escursionista aquilano: aperta inchiesta, oggi l’autopsia

La Procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un’inchiesta sulla morte del 48enne imprenditore aquilano Giuseppe Ioannucci, impegnato in una escursione di scialpinismo, trovato senza vita, a causa di un malore, da uno sciatore sul Gran Sasso, in località Sella di Monte Aquila.

Ma come trapela da fonti investigative, si tratta di un fascicolo ‘tecnico’, un atto dovuto, perché non ci sarebbero dubbi sul decesso, avvenuto per cause naturali, molto probabilmente per un infarto, quindi senza responsabilità di altri. A tale proposito, oggi verrà effettuata l’autopsia sul corpo dell’uomo: molto noto nel capoluogo, uno sportivo che curava molto l’allenamento oltre che un esperto di montagna. I carabinieri hanno ascoltato come testimone l’uomo che ha trovato Ioannucci senza vita in mezzo alla neve. Sempre oggi dovrebbero essere ascoltati gli amici che facevano parte del gruppo che era salito sul Gran Sasso per raggiungere a Prati di Tivo, nel versante teramano. Poi sarà il magistrato a doversi pronunciare.

Secondo quanto si è appreso, il 48enne avrebbe rinunciato all’escursione perché dopo aver consumato la colazione avrebbe avvertito dolori allo stomaco: a quel punto, con la tavola da sci sarebbe tornato indietro dicendo agli amici che sarebbe andato in macchina a Prati di Tivo. Nel tragitto di ritorno è stato colto dal malore che lo ha stroncato tanto che gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.

La scomparsa dell’imprenditore ha destato commozione e dolore. Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello del deputato del Pd Stefania Pezzopane, per la quale “L’Aquila perde un suo figlio di cui essere eternamente orgogliosi”. “Sono davvero sconvolta da questa assurda morte – scrive in una nota inviando condoglianza alla famiglia – Giuseppe Ioannucci, una persona di primo ordine, giovane, dinamico imprenditore. Una straordinaria esperienza di impresa che lui ha contribuito a costruire con i suoi fratelli con grande impegno e sacrificio costante. Un esempio per tanti. Si rimane senza parole per quanto accaduto”.