Droga e rapine, assolto brigadiere in pensione

Carabinieri-droga-nel-chietino

Brigadiere in pensione assolto dalle accuse di concorso in rapina aggravata e favoreggiamento: condannato a sei mesi, pena sospesa, per omessa denuncia.

 

Si è concluso così il processo, con rito abbreviato, a carico di Mario Bongallino, il brigadiere 53 enne oggi in pensione finito, un anno fa circa, in una maxi inchiesta su un giro di droga e rapine nel teramano. Inchiesta che a gennaio aveva portato in carcere 13 persone tra italiani e albanesi, mentre il carabiniere era stato solo indagato. Mesi di indagini avevano sgominato una banda composta da albanesi ed italiani dedita, secondo l’accusa, allo spaccio di cocaina ed hashish: la droga secondo le indagini arrivava dal napoletano attraverso dei corrieri per poi essere spacciata in provincia. Ad alcuni degli indagati, inoltre, venivano contestate anche delle rapine: una in particolare nel giugno del 2013 dove, secondo l’accusa, il carabiniere avrebbe guidato l’auto utilizzata per scappare e fatto da palo ad altri due componenti della banda. Accuse che oggi sono cadute in aula, con il militare condannato solo per l’omessa denuncia.