Casamonica: operazione con 22 arresti tra Tornimparte, Roma, Trapani, Foggia

Altro duro colpo dei carabinieri al clan dei Casamonica: è di 22 arresti, tra cui appartenenti alla famiglia, il bilancio di una nuova operazione in corso anche in Abruzzo, esattamente a Tornimparte, Roma, Trapani, Foggia, Voghera, Paola, Nuoro.

Accertata l’esistenza di un’associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti principalmente nella zona di via del Quadraro e Porta Furba a Roma. Stimato un giro di affari di oltre 100mila euro al mese. Ancora una volta figura anche l’Abruzzo, in particolare con Tornimparte, nell’operazione dei Carabinieri che ha interessato  Roma, Trapani, Foggia, Voghera, Paola, Nuoro. I militari dell’Arma della compagnia Roma Casilina stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, dal gip di Roma nei confronti di 22 persone (di cui 21 in carcere e una ai domiciliari), tra i quali appartenenti alla famiglia Casamonica.

Si tratta di un’indagine dei carabinieri che da gennaio 2017 ha consentito di accertare l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, strutturata su un gruppo criminale a connotazione familiare che operava principalmente nella zona di via del Quadraro e Porta Furba a Roma. A quanto ricostruito, l’organizzazione, oltre ai capi riconducibili ai Casamonica, era costituita da italiani ai quali il clan aveva affidato ruoli e compiti ben precisi.

E arriverà a breve l’atto di chiusura delle indagini per oltre 60 persone appartenenti al clan Casamonica e coinvolte in due indagini della Dda di Roma culminate con una serie di arresti avvenuti nel luglio del 2018 e nello scorso aprile. Lo hanno confermato il procuratore aggiunto Michele Prestipino e il sostituto Giovanni Musarò nel corso dell’incontro con i giornalisti relativo all’operazione di questa mattina che ha portato ad altre 21 misure cautelari nei confronti dell’organizzazione attiva nell’area est della Capitale. Nelle due inchieste della Distrettuale vengono contestati, a seconda delle posizioni, i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso.