Capistrello, 20 indagati per turbativa e abuso

Venti persone, tra le quali l’ex sindaco di Capistrello, indagate per turbativa d’asta, falsità ideologica in atti pubblici e abuso d’ufficio. I fatti risalgono al 2011 quando si affidò ad una cooperativa, senza gara d’appalto, il verde pubblico e la raccolta dei rifiuti in paese.

 

Avviso di conclusione delle indagini in cui si ipotizzano i reati di turbativa d’asta, falsità ideologica in atti pubblici, abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Destinatari della notifica l’ex sindaco di Capistrello, Antonino Lusi, l’ex vice sindaco, Alessandro Croce, gli assessori comunali Nicolino Di Felice, Arnaldo Mariani, Francesco Piacente e Carmine Stati, oltre ad imprenditori e tecnici e segretari comunali per un totale di 20 persone. La vicenda si riferisce all’affidamento, avvenuto nel 2011 ad una cooperativa, senza gara d’appalto per il rifacimento, la pulizia e la manutenzione del verde pubblico comunale, dell’arredo urbano, della pulizia e spazzatura delle strade, dell’affidamento e gestione della Villa comunale. L’importo complessivo fu di oltre 200 mila euro. L’ipotesi di accusa riguarda anche la presunta turbativa della gara dell’appalto per il rifacimento del manto sintetico del campo sportivo comunale: in quel caso la spesa fu di oltre 500 mila euro.