Pizzoferrato, in 7 a processo per l’impianto di fotovoltaico

In 7 a processo per concorso in reato ambientale e falsità ideologica: l’inchiesta portò al sequestro di un impianto fotovoltaico a Pizzoferrato.

L’inchiesta risale al settembre del 2014 e portò al sequestro di un impianto fotovoltaico, da 2 MW, realizzato all’interno dell’area sportiva- turistico-ricreativa attrezzata di Pizzoferrato. Un’opera costata 400 mila euro di finanziamenti della Regione Abruzzo, della Comunità di Quadri e del Comune. Oggi il gup di Lanciano, Marina Valente, ha rinviato a giudizio, con processo fissato al 19 aprile 2016, l’ex sindaco Nicola Tarantini, Dante Bucci, dipendente dell’ufficio tecnico comunale, i legali rappresentanti e tecnici della Agrienergia srl di Genzano di Lucania, in provincia di Potenza, Romolo Faustino Ferrazzi, Donato Nei, Michele Lo Buono, Rocco Iacovera, Francesco Piturro. Secondo l’accusa della procura di Lanciano l’impianto venne sdoppiato in 1 mw ciascuno beneficiando della procedura abilitativa semplificata(Pas), aggirando le ferree norme legislative in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica.