IZS, interrogazione di Tancredi al ministero

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Con una interrogazione al Ministro della Salute, l’onorevole Tancredi chiede ‘che vengano accertate e verificate legittimità e regolarità delle recenti nomine ai vertici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise’.

 

‘Ho presentato una interrogazione al Ministro della Salute chiedendo che vengano messe in atto tutte le iniziative necessarie per accertare e verificare scrupolosamente la legittimità e la regolarità delle recenti nomine ai vertici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise (IZS). Che vengano, insomma, compiute tutte le azioni opportune per garantire il superamento dell’attuale stato di illegittimità e se questo status quo possa di fatto pregiudicare la continuità di progetti importanti e compiti di rilievo assegnati all’IZS dal Ministero’. Così  l’onorevole Paolo Tancredi. Un tono che si fa incalzante quando Tancredi scrive: ‘Ho avvertito la necessità di gettare luce su una vicenda tutt’altro che limpida chiedendo che vengano fatti tutti i dovuti approfondimenti del caso. La nomina a Direttore Generale dell’IZS del Prof. Mauro Mattioli- spiega ancora Tancredi- avvenuta con Decreto n.1 del 9 gennaio 2016, firmato dal Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, è di fatto avvenuta prima della decorrenza  del termine di venti giorni entro i quali  il Ministero della Salute ha il dovere di esprimere il proprio parere, prodromico alla formulazione del decreto stesso. Come se non bastasse- prosegue Tancredi- i dubbi di legittimità su questa nomina fanno seguito ad una recente vicenda dai tratti analoghi che riguarda la nomina del consigliere comunale di Teramo, Manola Di Pasquale, alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’IZS . Il conferimento di questo incarico, già oggetto di numerose polemiche, ha suscitato anche le perplessità del Presidente della Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani il quale, in una nota indirizzata al Presidente D’Alfonso, ha sollevato perplessità in merito al non possesso, da parte della Di Pasquale, di una comprovata professionalità ed esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti’.