Vacanze: zafferano, mortadella e Montepulciano come souvenirs

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Sono lo zafferano di Navelli, le mortadelle di Campotosto e i salumi teramani fino ad arrivare al Montepulciano d’Abruzzo e ai primi barattoli di pomodoro a pera i souvenir più gettonati dai turisti abruzzesi che stanno rientrando in questi giorni nelle loro case, al termine dell’agosto 2019. E’ quanto evidenzia Coldiretti Abruzzo.

“L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo favorita – sottolinea la Coldiretti – dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, costieri e montani, con percorsi enogastronomici, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre di ogni tipo. Tre turisti su quattro (75%) in vacanza nel Belpaese – precisa la Coldiretti –  hanno deciso di visitare frantoi, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità.

In Abruzzo, a fare la parte del leone sono i prodotti tradizionali legati alle specificità territoriali che riescono ad accontentare tutti i gusti e le diverse esigenze. Il risultato è che il cibo è diventata la voce principale del budget delle famiglie in vacanza con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche, sotto linea Coldiretti Abruzzo, “per cibo di strada o specialità enogastronomiche tra cui anche questa estate in Abruzzo si sono imposti i tradizionali arrosticini”.