Pescara, Becci: camera ardente in Camera di Commercio

La morte improvvisa di Daniele Becci, da pochi giorni presidente dell’unificata Camera di Commercio Chieti-Pescara, ha scosso tutti. Ieri tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia. Camera ardente nella sede camerale di Pescara.

Becci, morto a 63 anni per un infarto che lo ha colto mentre era ricoverato all’ospedale di Pescara, era presidente di un ente al suo debutto come Camera di Commercio unica Chieti-Pescara. Ed è proprio a Pescara che è stata allestita oggi, a partire dalle 10.30, la camera ardente, nella sala Camplone della sede principale della Camera di Commercio, in via Conte di Ruvo. Una scelta simbolica, quella di dare la possibilità a chi lo ha conosciuto e apprezzato di salutarlo proprio nel palazzo in cui Becci ha profuso tutte le sue energie, sia per Pescara che per il territorio dell’area metropolitana, sancito dalla fusione dei due enti. Non a caso ieri, nel suo messaggio di cordoglio, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, aveva ricordato Becci come “uomo appassionato e determinato che in questi anni si era dedicato a dare corpo alla visione di un’area urbana vasta che andasse oltre i confini amministrativi tradizionali, per adeguarsi alla realtà sociale ed economica concretamente vissuta”. D’Alfonso aveva concluso il suo messaggio assicurando: “Daremo seguito al suo sogno di una città che superi i confini esistenti, per essere volano di un nuovo sviluppo”.

Tante persone stanno raggiungendo la camera ardente per l’ultimo saluto al presidente Becci, dove la bara è arrivata dall’ospedale civile di Pescara. Tra i presenti anche il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e Roberto Di Vincenzo, presidente dell’Istituto nazionale di Ricerche Turistiche ed ex presidente della Camera di Commercio di Chieti, oggi unificata con Pescara, alla cui presidenza era stato appena eletto Daniele Becci. I funerali di Becci si terranno domani, 8 gennaio, alle ore 15, presso la chiesa Sant’Antonio, in viale Sabucchi, a Pescara.

 

“Impossibile rimanere indifferenti – scrive Flavia Buccilli sul quotidiano Il Centro di oggi – Daniele Becci era travolgente, diretto, ironico, quasi sfacciato. La sua presenza si notava. Sempre e comunque. E la sua morte improvvisa, ieri sera, è arrivata come un fulmine a ciel sereno.
Una stilettata. Che ha lasciato tutti senza parole. Il neo presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, l’uomo che ha unito due città, è stato ucciso a 63 anni da un infarto fulminante. Non c’è stato niente da fare, nonostante si trovasse in ospedale. Era ricoverato
in Cardiologia, visto che negli ultimi giorni aveva accusato una serie di malori, in ufficio e fuori. E a breve avrebbe subito un intervento fuori Pescara. Ma ieri sera, alle 19.45, il suo cuore ha smesso di battere, in Utic”.