Abruzzo, sequestrato depuratore di S. Valentino

E’ stato sequestrato il depuratore comunale di S.Valentino in Abruzzo Citeriore, in contrada Praziano. In qualità di gestore dell’impianto, il sindaco Saia risulta indagato per inquinamento ambientale.

Il sequestro preventivo è stato compiuto dai Carabinieri Forestali in esecuzione di un decreto emesso dal gip di Pescara. Le indagini avviate a inizio anno dai militari del Nipaaf di Pescara e della Stazione di Tocco da Casauria, sulla scorta di campionamenti e prelievi effettuati dall’Arta, hanno portato alla luce le cattive condizioni generali e strutturali dell’impianto e l’immissione nel fosso Macione di un refluo con un elevatissima carica batterica, oltre ad alti valori di azoto ammoniacale e di tensioattivi. I suddetti valori, non a norma di legge, avrebbero portato ad una compromissione o al deterioramento delle acque superficiali, con rischi anche per le persone. Durante il sopralluogo nel fosso, affluente del torrente Lavino, sono stati rinvenuti rifiuti galleggianti di varia natura, tra cui anche assorbenti igienici e sacchetti di plastica. E’ inoltre emerso che il sindaco aveva già commissionato ad un tecnico specializzato un progetto definitivo per la ristrutturazione totale del depuratore, ma che tale iniziativa è ancora in attesa del relativo finanziamento. Il decreto di sequestro preventivo eseguito dai Forestali è stato emesso dal gip di Pescara Gianluca Sarandrea su richiesta del pm Salvatore Campochiaro.