Crisi Ryanair, salvi i voli dall’aeroporto d’Abruzzo

La crisi Ryanair non tocca Pescara: almeno per il momento non risultano voli cancellati dall’aeroporto d’Abruzzo.

Dalle stelle alle stalle in meno di 24 ore: se si fa low cost sulla pelle dei piloti non c’è successo che tenga, nemmeno quello incontestabile della Ryanair. Mentre il ceo della compagnia irlandese Michael O’Leary smentisce l’origine del problema che ha causato la cancellazione di 702 voli solo in Italia, la compagnia si trova a vivere uno dei momenti più difficili della sua esistenza scoprendosi, paradossalmente, vittima del proprio successo. Una domanda che non cala nemmeno in questa fase preautunnale, scali più lunghi del previsto con qualche ritardo di troppo, tempo che per i piloti rappresenta comunque ore di lavoro da conteggiare nel tetto massimo consentito, oltre a – pare – stipendi più bassi rispetto alle altre compagnie, sono tra i fattori che hanno finito con il mettere in crisi il sistema. Crisi che però, almeno per il momento, non dovrebbe riguardare l’aeroporto d’Abruzzo, dove nessun volo risulta cancellato, come ha confermato oggi al microfono di Rete8 il direttore della Saga Luca Ciarlini.

Sull’argomento si erano pronunciati qualche giorno fa anche i sindacati nazionali:

“Il problema sta nel management che ha gestito e pianificato l’attività di volo, incurante delle giornate di ferie e riposo necessarie per il personale navigante. Ryanair ha scoperto che i dipendenti hanno diritto alle ferie e si accorge inoltre che i propri piloti possono andarsene dove le condizioni sono più vantaggiose e dove magari le ferie non sono una variabile di cui ci si può dimenticare”.

IL SERVIZIO DEL TG8: