Abruzzo, pronti a lottare contro caro pedaggi di A24 e A25

Rabbia e voglia di lottare: sono questi i sentimenti che, in Abruzzo, agitano i sindaci dei territori interessati dalle autostrade più care d’Italia, A24 e A25.

Oggi pomeriggio, alle 17.30, i primi cittadini della Marsica e delle valli laziali del Turano e dell’Aniene si sono dati appuntamento a Carsoli per decidere le prossime forme di protesta e mobilitazione contro il caro pedaggi della Roma–L’Aquila e Pescara. A ricevere le critiche più pesanti è Strada dei Parchi, concessionaria delle due autostrade che attraversano l’Abruzzo, i cui vertici però hanno già fatto sapere che si tratta di aumenti decisi dal Governo e non dalla società. In attesa di eventuali mosse della Regione Abruzzo, si guarda con interesse ai vicini di casa, come il Lazio, dove sono già in atto iniziative eclatanti come la riconsegna della fascia tricolore da parte del sindaco di Cineto Romano, Massimiliano Liani, probabilmente presto imitato da altri colleghi tra i quali potrebbe figurare anche il sindaco di Carsoli, Velia
Nazzarro. D’altra parte non si tratta di un aumento di poco conto, visto che veleggia attorno al 13%. Intanto, mentre ieri il capogruppo di Forza Italia alla regione, Lorenzo Sospiri, aveva annunciato un’interpellanza urgente per chiedere al governatore Luciano D’Alfonso quali iniziative intendesse mettere in atto contro l’aumento dei pedaggi, oggi è stato lo stesso D’Alfonso, in una conferenza stampa convocata a sorpresa, ad illustrare la strategia della Regione.

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