Abruzzo, dopo i roghi attenzione all’aria

Mentre le fiamme si levano ancora alte in diverse località d’Abruzzo, occorre fare i conti anche con il fumo e le eventuali sostanze inquinanti diffuse nell’aria dopo i roghi.

Da oggi tre postazioni dell’Arta, l’agenzia regionale di tutela dell’ambiente, monitoreranno la qualità dell’aria nella Valle Peligna, ancora invasa dal fumo che viene dal Morrone. La notizia è stata diffusa da Palmiero Susi, delegato del dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Sulmona. Grazie alle tre centraline sarà possibile rendere più efficace e completo l’esame delle sostanze presenti nell’aria per effetto dell’incendio. Ieri intanto il responsabile del dipartimento Asl, Domenico Pompei, nel vertice tenutosi nel pomeriggio a Sulmona, ha affermato che la situazione è sotto controllo:

“Abbiamo rilevato l’innalzamento dei livelli di sostanze inquinanti particolari solo in alcune ore della notte, ma un pericolo reale per la salute dei cittadini non c’è. È chiaro che le precauzioni vadano osservate soprattutto da persone soggette già a patologie delle vie respiratorie, come anziani o ragazzi sofferenti d’asma. Peraltro finora dai servizi di pronto soccorso degli ospedali di Sulmona, Castel di Sangro e Popoli non vengono segnalate richieste di intervento per disturbi provocati dal fumo. Il consiglio è quello di evitare attività fisica nelle zone invase dal fumo e di lavare accuratamente frutta e verdura raccolta nella Valle Peligna”.

E sempre nella giornata di ieri è tornato il fuoco sul Monte Morrone. Il vento ha riattivato le fiamme spingendole nella parte bassa del bosco, fino ad arrivare a lambire le frazioni di Case Lupi e San Pietro, nel comune di Sulmona. Un aiuto decisivo è arrivato dalla strada tagliafuoco dal Comune di Pratola Peligna e servita ai mezzi di soccorso per arrivare fino al fronte del rogo. Problemi anche a Tagliacozzo, dove un incendio è divampato nei pressi del Comune ed è arrivato a minacciare il centro abitato. Secondo quanto si è appreso, una palazzina con quattro famiglie è stata evacuata. Sull’origine delle fiamme, che hanno raggiunto una zona nelle vicinanze del cimitero, si sta ancora indagando.

L’emergenza incendi accende anche il dibattito politico: per il capogruppo regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, “non è possibile tacere di fronte a tale disastro e compito della politica è aprire la vertenza parco individuando le risorse necessarie per affrontare subito l’emergenza, tagliando tutto il superfluo oggi incluso nel Masterplan e dirottando quei fondi nella tutela del territorio, e sul tema prepareremo atti tipici da portare in Consiglio regionale”.

Secondo Sospiri, se i Parchi nazionali non riescono più a difendere se stessi, è evidente che occorra aprire una riflessione seria sul ruolo e le capacità delle Istituzioni.

“Il fuoco che da dieci giorni sta continuando a devastare il Morrone, e non solo, minacciando paesi e abitazioni è una ferita che difficilmente riusciremo a sanare, una ferita che ha distrutto ettari di verde, mettendo peraltro a rischio decine di vite umane, quelle dei Vigili del Fuoco, soli ad affrontare il dramma dopo la scellerata chiusura del Corpo Forestale dello Stato, e quelle di coloro che abitano in quello che, fino a poche ore fa, era il paradiso d’Abruzzo. Ovviamente non finisce qui: apriremo una riflessione pubblica su quanto sta accadendo in Abruzzo e sulle nostre montagne, sui fondi messi a disposizione in bilancio per fronteggiare l’emergenza che va prevista in una regione che conta diversi Parchi nazionali, sulle capacità della Regione Abruzzo di svolgere il proprio compito di vigilanza e su quanto andrà fatto da qui a fine anno per salvare ciò che resta dei nostri Parchi, tagliando quanto di superfluo è contenuto del Masterplan del governatore D’Alfonso”.

Arta diffonde i dati aggiornati del monitoraggio della qualità dell’aria effettuato con laboratorio mobile in località Marane di Sulmona a seguito dell’incendio in corso sul monte Morrone.
I dati, consultabili anche sul sito istituzionale www.artaabruzzo.it, sono riferiti al periodo compreso tra il 22 agosto, a partire dalla tarda mattina, e le prime ore di oggi, 29 agosto 2017.
Gli inquinanti monitorati sono il Monossido di carbonio (CO), il Benzene, il Toluene, le polveri sottili (PM10) e gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) totali.
Vengono forniti inoltre i dati relativi alla velocità e alla direzione del vento registrati nello stesso arco temporale.
In generale, nel periodo di riferimento, si riscontra per gli inquinanti monitorati un andamento delle concentrazioni progressivamente in diminuzione rispetto ai primi giorni. Non si registra ancora un ritorno alle condizioni caratteristiche della zona in esame in quanto persiste una differenza tra giorno e notte, con valori che si innalzano nelle ore notturne al mutare della direzione del vento.
Come già annunciato, il monitoraggio della qualità dell’aria in località Marane proseguirà per il tempo necessario a verificare tale tendenza.
Oltre che nella frazione Marane di Sulmona, un’altra centralina mobile per il rilevamento degli inquinanti atmosferici è stata posizionata questa mattina a Pacentro, in piazza Madonna delle Grazie. Si tratta del laboratorio mobile concesso dall’Arpa Molise su richiesta del Direttore generale di Arta, Francesco Chiavaroli.
Sempre il Direttore Chiavaroli, non avendo riscontrato altre disponibilità di analoghi mezzi attrezzati presso le altre Agenzie regionali del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, ha individuato con procedura di “somma urgenza” un laboratorio privato abruzzese che nel primo pomeriggio di oggi posizionerà a Prezza il proprio mezzo per il monitoraggio della qualità dell’aria, nel sito individuato d’intesa con il Comune.
Da oggi saranno dunque tre le postazioni che verificheranno le concentrazioni degli inquinanti nell’aria delle zone interessate dagli incendi della Valle Peligna.

“Ringrazio il personale dell’Agenzia che – spiega Chiavaroli – nella giornata di ieri si è attivato prontamente per consentire la ricerca e l’attivazione delle nuove unità mobili per le misurazioni e i tecnici dei Distretti provinciali di Chieti e L’Aquila che da giorni sono impegnati nelle attività a supporto di Regione e Comuni per far fronte all’emergenza incendi”.