Vertenza OMA, concesso l’esercizio provvisorio

Una boccata d’ossigeno nella vertenza OMA. Per il gruppo metalmeccanico il Tribunale concede l’esercizio provvisorio.

Lo ha reso noto l’assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo, per il quale è “sicuramente un buon risultato grazie al lavoro del Curatore e alla lungimiranza del Magistrato. È un primo passo: la vertenza sarà lunga difficile e piena di problematiche giuridiche e giudiziarie, la Regione farà la sua parte”.

Grazie all’esercizio provvisorio evitato il fermo produttivo dei siti: gli stabilimenti OMA possono comunque riavviare l’attività e soddisfare le esigenze dei due committenti principali Nuovo Pignone e il polo chimico di Bussi.

 

IL COMUNICATO DI FEBBO

“Via libera all’autorizzazione dell’esercizio provvisorio nei confronti dell’OMA da parte dei Giudici del Tribunale di Pescara che ringraziamo per l’altissima competenza professionale dimostrata e la loro disponibilità offerta nel lavorare senza sosta anche nei giorni festivi al fine di arrivare ad una concreta e positiva soluzione”.  A comunicarlo è l’assessore regionale alle Attività produttive Mauro Febbo che spiega quanto segue: “Con l’esercizio provvisorio viene allontanato lo spettro della chiusura dell’Azienda, scongiurando di conseguenza il blocco delle attività e la perdita delle commesse. La Regione Abruzzo, fin dall’inizio, ha seguito l’evoluzione della vicenda OMA comprendendo immediatamente che si trattava di una situazione complicata sia per gli aspetti legati alle procedure concorsuali sia per i risvolti di carattere penale, e di questo abbiamo sempre informato Organizzazioni Sindacali e lavoratori. Infatti, oggi, le due aziende del gruppo, di Tocco da Casauria e di Castiglione a Casauria, possono continuare a garantire continuità produttiva assicurando un futuro ai dipendenti e alle loro famiglie. Adesso – sottolinea Febbo – bisogna perseguire sulla strada già avviata in modo che l’azienda possa essere rilevata da altri gruppi industriali. Ci sono almeno due manifestazioni di interesse da parte di aziende ben strutturate sul mercato come condiviso nei diversi tavoli svolti in Regione ai quali hanno partecipato lavoratori e Organizzazioni sindacali. In questi giorni  – continua Febbo – sono stato costantemente in contatto con il curatore fallimentare Roberto Costantini, che ringrazio per il delicato e duro  lavoro che sta  portando avanti, che per arrivare all’esercizio provvisorio ha dovuto verificare la consistenza e solidità delle offerte e poi verificare l’effettiva volontà delle aziende committenti. Ha dovuto peraltro lavorare sul delicato rapporto tra tutela della continuità aziendale ma anche della garanzia dei terzi creditori. Quindi confrontarsi con il Collegio che ha valutato positivamente la proposta.  Oggi è stato ottenuto un primo importante risultato che non è però risolutivo né tantomeno definitivo. La vertenza sarà lunga, difficile e piena di ostacoli da superare, anche di natura giuridica e giudiziale, noi come Regione faremo la nostra parte e siamo certi di poter contare della professionalità del dott. Roberto Costantini e dei Magistrati che hanno dimostrato la capacità di assumere posizioni per la tutela dei lavoratori anche rispetto a decisioni assunte in precedenza”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.