Vergogna a Pescara: rubato il defibrillatore alla Riserva Dannunziana

E’ durata pochissimo la presenza del defibrillatore all’interno della Riserva Dannunziana. L’apparecchio donato dalla “ASD Sport e Salute Renato D’Amario” di Pescara rubato da ignoti. L’Amministrazione ricomprerà l’apparecchio.

La Giunta lo scorso 30 agosto aveva approvato lo schema di convenzione che accoglieva la liberalità e ne predisponeva l’uso. Una volta collocato sul percorso, nottetempo qualcuno si è introdotto nella riserva, ha rotto la cassetta che lo conteneva e lo ha portato via.

Per l’assessore Paola Marchegiani è “Un furto gravissimo, che offende tutti per diverse ragioni. Innanzitutto perché chi lo ha rubato ha sottratto alla riserva uno strumento che rendeva più sicura la frequentazione, visti i tantissimi cittadini che la vivono praticando sport, un’utenza generalizzata, di ogni età, fatta di adulti, famiglie e bambini.

Il defibrillatore era semiautomatico, munito anche di elettrodi pediatrici commutabili automaticamente con quelli riservati agli adulti, questo proprio a tutela della salute di tutti i suoi ospiti.

“E’ brutto” -aggiunge la Marchegiani- “anche perché l’apparecchio è stato donato alla città dal dottor De Fabritiis, che nel manifestarci questa liberalità ci ha richiesto di conservare l’apparecchio, in modo tale da poter essere prelevato e utilizzato subito in caso di necessità, come avviene in aree verdi di altre città d’Italia, dove tale convivenza dura da anni e nessuno si è mai sognato di prelevare uno strumento così vitale. La collocazione che avevamo scelto era nei pressi del “Centro Didattico”, praticamente a contatto con i percorsi sportivi e nella zona più frequentata della nostra riserva, un’esigenza, la visibilità, finalizzata proprio all’uso in emergenza. E grazie a questo piccolo apparecchio l’area era divenuta un luogo più sicuro per trascorrere il tempo e svolgere le attività sportive che ognuno preferisce.  La Riserva non resterà senza, perché non è possibile darla vinta a chi non si è posto il problema del danno. Il fatto è stato denunciato alle autorità da parte dell’Asd, affinché possa essere individuato il colpevole, come detto l’Amministrazione comunale provvederà all’acquisto di un nuovo defibrillatore, perché è fondamentale la sua funzione in un’area pubblica. Ma quello che ci preme è dare un segnale di forte condanna di quanto accaduto, perché chi preleva cose che appartengono a tutti, soprattutto se servono a salvare vite, non fa un danno al Comune, lo fa soprattutto alla città e ai cittadini che ne fanno parte”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

1 Commento su "Vergogna a Pescara: rubato il defibrillatore alla Riserva Dannunziana"

  1. david celiborti | 24/09/2017 di 10:45 |

    Si vede che l’autore del furto aveva urgente bisogno di defibrillatore per il suo cervello e avarito bisognoso di continue cure! Una cura importante per questo povero individuo sarebbe quella di una “violenta scarica di cazzotti defibrillitanti, per una pronta guarigione! Chissà se è un “negretto o bianchetto africogeno arrivato su un gommone sgonfio, o un europeo dell’ex-unione sovietica, un i,diano o un sudamericano o il solito buontempone italiota(italiano idiota!)!Chissà forse non lo sapremo mai chi è questo figlio di (puttana) Dio!

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