Vasto: picchiata dal marito, chiede rifugio sicuro ma resta sola

A Vasto una donna, vittima di violenza, denuncia le percosse subite dal marito e chiede un ambiente protetto, ma non ci sono case per ospitarla. La denuncia dell’onorevole Aiuto.

La donna, che ha trovato il coraggio di denunciare l’accaduto agli assistenti sociali della sua città, mostrando i segni eloquenti delle percosse subite, si è sentita rispondere che a Vasto non ci sarebbero case per offrire un rifugio sicuro e protetto a chi è vittima di violenze familiari.

Il caso è stato denunciato dall’europarlamentare Daniela Aiuto, esponente del movimento 5 stelle, che ha stigmatizzato l’assenza di protezione per chi denuncia abusi di genere, tanto più incomprensibile se si pensa che nella sola Vasto dal 2010 ad oggi la struttura aperta dal comune contro la violenza sulle donne ha registrato più di seicento contatti e preso in carico più di settanta donne vittime di violenza, stalking e maltrattamenti, residenti a Vasto e nel circondario.

Spesso preludio del femminicidio, la violenza di genere diventa un preoccupante campanello d’allarme che non può non essere ascoltato.

“L’Italia deve fare di più per le donne”, ha dichiarato l’europarlamentare Aiuto, portando l’esempio di quanto accade all’estero, dove chi denuncia viene seguito e aiutato.

1 Commento su "Vasto: picchiata dal marito, chiede rifugio sicuro ma resta sola"

  1. david celiborti | 10/07/2017 di 00:29 |

    Io non entro mai in discussione per pontificare o per convincere gli altri delle mie idee! Certo bisogna proteggere la donna, perchè, certe volte mostra di essere alla pari dell’altro sesso, ma molto spesso riappare debole ed incapace di affrontare problemi delicati! Secondo il mio parere c’è bisogno di prevenzione, non di chiacchiere inutili ed ingombranti! Serve spingere la coppia di oggi di più al dialogo, che non a prove di forza in un rapporto che si sta logorando, questo fino a a quando è possibile! Oggi il rapporto tra i due sessi, per farla breve, è allentato: fedeltà stima cooperazione, affetto sono parole superate; ci sono troppe sirene di cambiamento all’orizzonte, la monotonia di coppia, la stessa noia hanno prevalso sul buon senso! Il gusto del nuovo, quello di riassaporare l’indipendenzauno è quello che attrae uno dei due componti della coppia! Troppi richiami all’eccessiva libertà di rottura senza riflessione conduce a volte a deteriorare e a peggiorare il rapporto determinando la rabbia di chi dei due sta per perdere l’altra persona cara, divenuta immediatamente un possesso che sta venendo meno da mantenere a tutti i costi! Allora cominciano le percosse, i litigi violenti che portano ad un risvolto estremo l’uccisione di uno dei componenti della coppia(di solito è la donna a farne le spese!)!

I commenti sono chiusi