Valle Peligna: Prc dice no al progetto di Snam

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Valle Peligna: Prc dice no al progetto di Snam. Sostegno ai comitati nella battaglia sulla salvaguardia dell’ambiente .

Valle Peligna: Prc dice no al progetto di Snam e in una nota scritta insieme ai Giovani Comunisti conferma il proprio sostegno ai comitati, ai cittadini, alle associazioni che manifestano contro la realizzazione dell’opera.Nella nota si legge che il Partito della Rifondazione comunista e i Giovani Comunisti partecipano dal otto anni alla battaglia  per impedire la realizzazione del progetto “Rete Adriatica” di Snam nella Valle Peligna che ha un’alta valenza culturale, archeologica, enogastronomica, paesaggistica e ambientale, Un’area ad elevatissimo rischio sismico.

 I due partiti parlano di numerosi rischi “per la salute e l’incolumità pubbliche rilevati che configurano una vera e propria aggressione da parte della Snam e dei suoi alleati politici, ai danni dell’entroterra abruzzese”.

Nonostante i cittadini della Valle Peligna abbiano espresso, tramite tutti i livelli istituzionali, la volontà del territorio continua ad essere ignorata dal governo Renzi come dai precedenti. La critica riguarda anche la Giunta e il Presidente D’Alfonso che secondo Prc e Giovani Comunisti hanno mostrato un atteggiamento politico passivo nei confronti del governo nazionale.

Prc e Giovani Comunisti dicono che “ è in atto un tradimento ai danni della popolazione! Il Presidente Luciano D’Alfonso, il vice-Presidente Giovanni Lolli, gli assessori Mario Mazzocca e  Andrea Gerosolimo, e tutti gli altri responsabili politici della vicenda, non facciano il gioco delle tre carte. La Regione ha il dovere di confermare il diniego dell’intesa al progetto, e di esigere a gran voce che si istituisca il tavolo tecnico per ridiscutere di metanodotto e centrale nel loro complesso. Il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, mostri la schiena dritta con la Regione, e ascolti la voce della sua cittadinanza mettendosi in testa alla protesta”.