Tortoreto, stadi e palazzetti chiusi per inagibilità

Mancano i requisiti e il Commissario applica la legge. A Tortoreto quattro impianti sportivi interdetti alla fruizione: è polemica dalle società.

Fare sport a Tortoreto è diventato improvvisamente più difficile. Con il ricorso al commissariamento prefettizio in vista delle prossime elezioni comunali dell’11 giugno, sono venuti al pettine i nodi della inagibilità degli impianti sportivi, rimasti irrisolti per anni. Ed è accaduto tutto insieme: carte alla mano, il Commissario ha preso atto della inagibilità di ben quattro impianti, gli stadi “Pierantozzi” e “Fontanelle”, il bocciodromo e il palazzetto dello sport. Si tratta di carenze sul fronte della agibilità e della sicurezza accantonate per anni dalle amministrazioni che si sono via via succedute, coprendo la polvere sotto il tappeto. Alcuni utenti hanno polemizzato anche con il “pugno di ferro” dell’organo commissariale, che comunque aveva avvisato in anticipo le società, affinché si organizzassero con soluzioni alternative, Se da un lato è impossibile che il Commissario possa recedere dai suoi provvedimenti, dall’altro adesso il tema degli impianti sportivi sarà sicuramente uno dei principali della campagna elettorale: la “patata bollente” finirà nelle mani della nuova amministrazione comunale

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.