Terremoto: dopo tre anni ancora sfollati nel Teramano

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Trentasei mesi dopo il terremoto del 30 ottobre 2016, quando alle 7,40 la terra dell’Italia centrale tremò con una magnitudo pari a 6.5 gradi della scala Richter, si parla ancora di ricostruzione.

Fu il terremoto più potente mai registrato in Italia dal 1980, che uguagliò l’intensità di quello dell’Irpinia. A tre anni da quel sisma si parla ancora di una ricostruzione che procede a rilento in tutto il cratere sismico. L’Abruzzo, fortemente colpito nella zona del Teramano, ancora oggi conta numeri imponenti di sfollati, suddivisi tra chi percepisce l’autonoma sistemazione e chi si trova ancora in albergo. Adesso la speranza che le pratiche possano avere un’accelerazione è affidata alle modifiche inserite dal Governo Pd-M5s nel Decreto sisma, che proprio in queste ore sta recependo gli emendamenti del caso prima di essere licenziato.

1 Commento su "Terremoto: dopo tre anni ancora sfollati nel Teramano"

  1. Bruno Trinchini | 30/10/2019 di 23:32 |

    Salve mi chiamo Trinchini Bruno e Devo dire che, Sono molti che per fortuna hanno l’autonomia sistemazione o una stanza di hotel, il mio caso è Ancora più grave, sono del comune di Sulmona casa danneggiata dal 2009 in attesa di ristrutturazione e nel 2016 ho ricevuto l’ordinanza di sgombero e lasciato completamente in maglietta e pantaloncini per strada. Dopo le varie domande. Per una casa parcheggio, autonoma sistemazione ecc. Domande protocollate ma nulla è successo. questo è il quarto inverno che Passerò in macchina abbandonato per strada dal comune e la giunta comunale. Ps e pago le tasse con difficoltà ma le. Sto. Pagando. Spero di trovare qualcuno della corte d’appello un giudice per denunciare tutti, il cittadino va tutelato non abbandonato e una vergogna.

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