Terremoto, a Castelli danni gravissimi

Il terremoto a Castelli ha creato danni ingentissimi alla capitale della ceramica d’Abruzzo, già ferita dal sisma del 6 aprile 2009

Nel centro storico, di uno dei “borghi più belli d’Italia si riscontrano i danni maggiori. Castelli era gia’ parte del cratere sismico individuato all’indomani del terremoto di L’Aquila ed aveva riportato gravissimi danni. La scossa del 30 ottobre ha aggravato una situazione già critica, determinando la necessita’ di provvedere alla istituzione di una zona rossa con totale interdizione all’ingresso anche pedonale nelle vie dell’intero centro storico. Si contano ben 37 famiglie sfollate e numerosi crolli.

“La chiusura del centro storico e’ stata una scelta obbligata” ha detto il sindaco Rinaldo Seca. “C’e’ da comprendere che in un paese che vive di turismo e che fa leva sulla sua bellezza ed attrattivita’ la chiusura del centro storico e’ un fatto di gravita’ inaudita”, aggiunge. Inutile sottolineare che la ricostruzione del centro storico a seguito del sisma del 6 aprile non e’ neppure cominciata a causa delle lungaggini burocratiche e quindi il nuovo sisma non ha potuto che aggravare una situazione gia’ drammatica”

Chiuse molte attivita’ commerciali e di servizio primario al cittadino: l’ambulatorio medico, la farmacia, l’edicola e numerose botteghe di ceramica. A cio’ si aggiungano l’inibizione all’ingresso per danni ingenti a tutti i cimiteri ed il necessario trasferimento della sede comunale, oltre che il parziale crollo del tetto dell’antico convento e sede museale e danni ingenti ad alcune chiese di rilevante pregio storico ed artistico. Le abitazioni inagibili sono inoltre molte anche nelle varie frazioni e zone rurali. La situazione nei prossimi giorni potrebbe inoltre aggravarsi giacche’ potrebbe rendersi necessaria la chiusura della SP37, unica via di accesso al borgo per il serio rischio di crolli dalle abitazioni prospicienti. La città che porta lustro all’intero Abruzzo, uno dei borghi più belli d’Italia, una delle piu’ importanti citta’ della ceramica del mondo si sta trasformando in un paese fantasma.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.