Teramo: Anna Capponi vince l’appello

foto di Marianna Gianforte

La Corte d’Appello dell’Aquila ha rigettato il ricorso del Comune di Teramo contro la sentenza del giudice del lavoro che aveva reintegrato la vigilessa Anna Capponi.

Proprio in concomitanza dell’udienza si era svolto un sit-in di Fratelli d’Italia e Noi per la Famiglia per denunciare la problematica delle discriminazioni delle donne (clicca qui per la notizia) sui luoghi di lavoro.

La Consigliera di Parità della Provincia di Teramo, Monica Brandiferri, accoglie con soddisfazione il responso emesso dal giudice di secondo grado, che arriva al culmine di una vicenda che si protrae da troppo tempo.

“Ho vissuto in prima persona – afferma la Consigliera di Parità, Monica Brandiferri – il percorso umano e giudiziario che ha visto protagonista Anna Capponi. Ho sostenuto la lavoratrice con convinzione e profonda vicinanza umana e morale in quanto, in qualità di Consigliera di Parità, mi occupo della tutela di tutti i lavoratori sui luoghi di lavoro, combattendo in modo particolare le discriminazioni e le condotte in violazione di legge. In data odierna ho partecipato in modo attivo e sentito alla vicenda conclusiva del procedimento incardinato presso la Corte d’Appello dell’Aquila. A prescindere dal merito della materia giuridica, esprimo vivo compiacimento per l’esito, anche in considerazione del fatto che nei confronti della Capponi si è creato un vortice che ha compromesso l’integrità psico-fisica della medesima. A questo punto, in considerazione della sentenza favorevole, auspico che la Capponi possa essere reintegrata immediatamente sul posto di lavoro e che possa tornare a svolgere le sue mansioni in un clima di serena collaborazione, presupposto indispensabile per garantire il benessere sui luoghi di lavoro”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.