La seconda donna morta a Sulmona non aveva la suina

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Non è stata la stessa causa che ha determinato il decesso della sorella: la seconda donna morta a Sulmona non aveva il virus della suina.

Lo ha accertato l’autopsia eseguita dei medici legali all’ospedale Umberto I di Roma, dove la donna era ricoverata. Il decesso della cinquantenne, sorella della prima donna di Badia di Sulmona morta per l’influenza suina, è da attribuire ad un ascesso polmonare di natura batterica, dunque non ad una patologia virale come la H1N1. Il fatto che questo secondo decesso nella stessa famiglia fosse avvenuto a due settimane di distanza dal primo e che anche il marito della donna si fosse ammalato aveva fatto temere la diffusione del virus, che invece oggi risulta circoscritto unicamente alla prima vittima. Il marito, che ora sta meglio, ha contratto una semplice infezione alle vie aeree superiori ed è tuttora ricoverato all’ospedale di L’Aquila. Resta accertato invece che la morte della prima donna sia stata dovuta alla micidiale influenza suina, il virus H1 N1.