Sulmona: aggressione a profugo, arrestati con aggravante razzismo

Ritenuti responsabili a Sulmona dell’aggressione a un profugo, arrestati due italiani con l’aggravante della discriminazione razziale.

Aggredirono un profugo accoltellandolo dopo aver fatto irruzione nel centro di accoglienza degli immigrati in corso Ovidio a Sulmona. Questa mattina Serafino Di Lorenzo, 39 sulmonese e Nicola Spagnoletti, 46 anni, originario della Toscana, sono stati arrestati su ordine di custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante della discriminazione razziale. Il provvedimento è stato firmato dal Gip, Marco Billi, su richiesta del Pm, Stefano Iafolla.

 

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Il centro di accoglienza sarà chiuso per inagibilità:

Intanto la Prefettura de L’Aquila ha deciso che entro lunedì 6 agosto i 24 richiedenti asilo ospiti del centro di accoglienza di Sulmona, in cui è avvenuta l’irruzione che ha portato al ferimento di un giovane profugo e oggi all’arresto di due persone ritenute responsabili del fatto, dovranno essere trasferiti.

La decisione fa seguito alla perizia fatta eseguire dal presidente dell’Asp n.2 Casa Santa dell’Annunziata, proprietaria dell’immobile adibito a centro di accoglienza. L’esame ha rilevato che “le verifiche di sicurezza non risultano soddisfatte poiché il coefficiente di sicurezza è inferiore all’unità per ciascun caso analizzato”. Da qui la decisione del presidente Armando Valeri di chiedere il trasferimento degli attuali ospiti in altri centri di accoglienza di Avezzano, Alfedena, Civita D’Antino e Roccacinquemiglia. La chiusura comporterà la perdita del posto di lavoro per 11 persone tra mediatori ed altre figure professionali.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.