Sevel: tavolo con FCA sui turni. La Fim Cisl frena e chiede rinvio

Incontro a Torino tra FCA/Sevel e le segreterie nazionali e territoriali Uilm, Fim, Fismic, Ugl, Aqcf e componenti del Comitato Esecutivo Sevel.

Lo rendono noto la UILM Chieti Pescara e la RSA UILM Sevel. “Al tavolo – si spiega in una nota – abbiamo avanzato le seguenti richieste: legare la nuova turnistica (10+2 e 5 di notte) strettamente alle esigenze di mercato, quindi se la produzione scende, si deve poter tornare a lavorare dal lunedì al venerdì su 10 turni. Riconoscere una voce economica che retribuisca in modo specifico il lavoro di sabato svolto in regime ordinario. Concordare misure che riducano la permanenza in fabbrica il sabato, in particolare per il secondo turno. Prevedere per il turno di notte volontario meccanismi di alternanza, qualora il numero dei richiedenti superasse le disponibilità. Definire un percorso di stabilizzazione occupazionale per i colleghi in somministrazione e staff leasing, qualora i volumi produttivi della Sevel saranno consolidati Inoltre, abbiamo ribadito la richiesta di rivedere in tutta FCA il trattamento economico del lavoro prestato nel giorno libero da parte del personale professionale”.
“L’azienda – si legge nella nota – si è detta disponibile a discutere i temi avanzati dal sindacato a patto che non si contesti quanto già riconosciuto unanimemente in Commissione paritetica nazionale, vale a dire che l’Azienda può adottare la nuova turnistica in base alla legge e al contratto. La Fim Cisl ha dichiarato che non era in grado di proseguire e ha chiesto l’annullamento/rinvio dell’incontro. Ne abbiamo preso atto”.

QUI LA POSIZIONE DELLA FIOM e RSA

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.