Saldi estivi 2018, i consigli per scongiurare brutte sorprese online

Saldi estivi 2018. I consigli del Movimento Difesa Consumatori Abruzzo per non cadere in trappola e acquistare in sicurezza anche online.

Anche quest’anno è arrivato il consueto appuntamento con i saldi estivi che in Abruzzo sono iniziati sabato 7 luglio. Sono molte le occasioni che i consumatori possono sfruttare per fare acquisti di qualità ad un prezzo vantaggioso e sono sempre più quelli che si rivolgono al web per avere una maggiore scelta e convenienza. Ma si sa, anche il consumatore più esperto deve fare attenzione a truffe e raggiri, per questo il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) Abruzzo propone 10 consigli per un acquisto in saldo sicuro e per non cadere in trappola anche in rete.

Per prima cosa, però, dotiamoci di un buon antivirus per proteggere i nostri computer e smartphone, limitando al minimo i rischi di attacchi esterni. E facciamo attenzione ai siti di super promozioni e offerte che nascondono il trucco della catena di Sant’Antonio.

1. Digitare le giuste parole chiave. Cercare un prodotto con una parola piuttosto che un’altra fa davvero la differenza, accertati che la ricerca conduca al sito diretto o a siti autorizzati alla vendita di quello che stai cercando. Anche venditori truffaldini sfruttano indicizzazioni e campagne ad hoc per posizionarsi sui motori di ricerca;

2. Leggere sempre le informazioni del prodotto e prestare attenzione alle foto. A differenza del negozio tradizionale, in internet non è possibile leggere tutte le informazioni presenti sulle etichette, ma solo alcune e per determinati prodotti. Attenzione quindi: le descrizioni devono essere complete ed esaustive comprendendo tutte le informazioni necessarie per capire la qualità di quello che stiamo acquistando. Anche le immagini dei prodotti non devono lasciar dubbi a chi sta per effettuare l’acquisto. Le foto devono essere di buona qualità e inquadrare l’oggetto nel suo complesso, non basta la foto al marchio o di un noto brand per rendere sicuro e trasparente l’acquisto;

3. Valutare da chi si acquista. Quando si compra online, lo si può fare direttamente dal sito dell’azienda (se prevede questa opzione) oppure da siti web di intermediari, digitando il nome del prodotto sul motore di ricerca. In quest’ultimo caso è bene verificare da chi si sta effettivamente acquistando e da chi proviene il prodotto. Esistono molti siti che rilasciano certificazioni di qualità e sicurezza a società che si occupano di e-commerce. Non solo, nelle pagine web deve essere indicata la partita Iva, obbligatoria. Per verificare che esista effettivamente, e corrisponda ad una società reale, basta fare un veloce controllo sul sito dell’Agenzia delle entrate. A disposizione c’è un apposito motore di ricerca, che si trova facilmente nel portale. Sempre in rete, scandagliando i contenuti, si possono scovare in rete informazioni e commenti di altri utenti;

4. Saldo vero o falso? Verificare che il saldo sia effettivo, controllando il prezzo originario del prodotto, la percentuale di ribasso e il prezzo scontato. Molti venditori (ma non tutti) indicano queste informazioni, utili per chi acquista;

5. Attenzione agli sconti troppo alti e ai costi aggiuntivi. Un prezzo troppo basso, in alcuni casi con uno sconto superiore al 60%, potrebbe nascondere un prodotto di minore qualità o addirittura falso. Bisogna quindi prestare attenzione anche ad eventuali spese di spedizione o imposte (IVA) che possono far lievitare notevolmente il prezzo iniziale. Un sito affidabile dà con chiarezza tutte le informazioni sui costi aggiuntivi.

6. Attenzione alle catene di San’Antonio. Sul web si stanno diffondendo siti specializzati in super offerte, dove è possibile trovare prodotti, dallo smartphone ultimo modello al capo d’abbigliamento firmato, scontati fino all’80%. Spesso, però, dietro questi siti si cela il meccanismo della catena di Sant’Antonio che è alla base delle vendite piramidali. Lo sconto, infatti, si applica solo a chi convince altri “amici” a fare acquisti che, a loro volta, dovranno convincere tanti altri consumatori ad acquistare dal sito seguendo lo stesso schema. Un vecchio trucco che è bene evitare per non rischiare brutte sorprese.

7. Le regole per i reclami. In caso di prodotto danneggiato o non conforme, il venditore ha l’obbligo di eseguire la riparazione o provvedere alla sostituzione della merce o, se non è possibile, applicare un’ulteriore riduzione del prezzo o restituire in toto quanto pagato. In caso di prodotti non richiesti, il consumatore non deve mai pagare nulla.

8. Il diritto di recesso. Abbiamo a disposizione 14 giorni dalla consegna del prodotto per ripensarci e restituire quanto acquistato online. Lo stabilisce il Codice del Consumo prevedendo, però, alcune eccezioni: è opportuno quindi verificare sempre le indicazioni sul recesso pubblicate dal venditore sul sito selezionato;

9. Come pagare in sicurezza. Sono tanti i modi per pagare online, dalle carte di credito o debito ai bonifici. L’importante è farlo in sicurezza, usando una connessione protetta, verificando che l’indirizzo web inizi per https (non http) ed accertandosi sempre che durante la transazione in basso a destra della finestra compaia l’immagine di un lucchetto;

10. Tutelare la privacy. E’ bene controllare che sul sito sia presente l’informativa dedicata alla privacy, obbligatoria per i venditori e-commerce, con le modalità di trattamento dei dati e l’eventuale trasmissione a terzi delle informazioni personali. Il consiglio è di rilasciare solo i dati strettamente necessari per la transazione e la consegna dei beni.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.