Roseto: nessuna adesione all’unione dei comuni per il sociale

Il comune di Roseto degli Abruzzi non aderirà all’unione dei comuni per la gestione dei servizi sociali, così come stabilito a seguito dell’incontro tenutosi questa mattina nella sala giunta del municipio tra i rappresentanti dei sei comuni che formano l’ambito territoriale n. 22 (Roseto degli Abruzzi, Bellante, Giulianova, Morro d’oro, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco).

Roseto, dopo aver recepito i pareri del difensore civico regionale e dell’avvocatura regionale, secondo i quali non è possibile procedere al commissariamento del Comune di Notaresco per non aver aderito all’Unione dei Comuni e vista la situazione di stallo creatasi, ha optato per la forma gestionale della convenzione, in base all’ex articolo 30 del Tuel, Testo unico enti locali.

“La convenzione è una formula molto più snella e veloce”, ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Luciana Di Bartolomeo. “Abbiamo deciso quindi di scegliere questa, visto che per settembre dovremo partire con il nuovo piano di zona e la convenzione è l’unica forma gestionale che ci consente la speditezza che l’Unione non avrebbe consentito nella gestione dei servizi assistenziali a fasce di utenti particolarmente deboli come disabili, anziani e minori”.

“Dopo il sorprendente parere del difensore civico regionale prima e l’autorevole parere dell’avvocatura regionale poi circa la non assoggettabilità a commissariamento dei comuni che non decidevano di entrare nell’Unione in autonomia, nel nostro caso il Comune di Notaresco, ho sollecitato una riflessione sull’opportunità di insistere per la costituzione dell’Unione dei Comuni”, dice il sindaco Sabatino Di Girolamo. “Ho proposto quindi ai colleghi sindaci di rivedere la decisione presa e di optare per la forma gestionale della convenzione. Dobbiamo procedere celermente e lo strumento della convenzione è sicuramente quello più snello. Mi rammarico per il fatto che gli altri Comuni intendano procedere con lo strumento dell’Unione. Ne rispetto tuttavia l’autonomia e mi auguro di poter collaborare con loro per la gestione dei servizi sociali con la convenzione. Del resto, non è tecnicamente possibile escludere dall’ambito i Comuni di Roseto e Notaresco. Qualora i colleghi sindaci scegliessero di insistere per l’Unione, andremo a negoziare, insieme a Notaresco, una convenzione nell’interesse della speditezza ed efficacia di servizi essenziali per i cittadini. Garantisco comunque che non ci saranno interruzioni nei servizi e che nessuna delle fasce assistite sopporterà dei disagi per questo spiacevole disguido rinvenibile nella legislazione”.