Rigopiano, Cristina Gerardis sentita dai Pm

Indagata nell’inchiesta su Rigopiano, Cristina Gerardis sentita in Procura a Pescara spiega il suo (non) ruolo sulla mancata realizzazione della carta sul pericolo valanghe.

Dell’incontro in Procura riferisce il quotidiano Il Centro, aggiungendo che la ex direttrice generale della Regione è stata accompagnata dal suo legale Giulio Di Berardino, ed ha reso dichiarazioni spontanee per chiarire la sua posizione di indagata, assieme ad altre 34 persone, nella maxi-inchiesta sulla tragedia del 18 gennaio 2017.

La Gerardis, nel ricevere l’informazione di garanzia, si era sentita tirata in ballo dalle dichiarazioni del presidente della Regione Luciano D’Alfonso (anch’egli indagato), e anche ieri davanti ai Pm ha rigettato ogni responsabilità relativa alla mancata adozione della carta pericolo valanghe. Del documento -si sarebbe difesa la Gerardis- avrebbe sentito parlare solo all’indomani della tragedia di Rigopiano e del resto sul capitolo prevenzione del bilancio erano presenti zero euro. L’allocazione delle risorse economiche su questo o quel capitolo di spesa – avrebbe spiegato la Gerardis sempre secondo la ricostruzione del quotidiano -non è una scelta che compete alla dirigenza, ma è una responsabilità che attiene esclusivamente all’organo politico.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.