Referendum costituzionale: l’Anpi attacca il ministro Boschi

maria-elena-boschi-ministroItaly's Minister for Constitutional Reforms and Parliamentary Relations Maria Elena Boschi looks on during a confidence vote at the Senate in Rome February 24, 2014. Prime Minister Matteo Renzi faces his first test before a fractious national parliament on Monday when he goes to the Senate to put flesh on ambitious reform plans and seeks to win a confidence vote in his newly installed government. REUTERS/Tony Gentile (ITALY - Tags: POLITICS)

In polemica con le recenti dichiarazioni del ministro Maria Elena Boschi, l’Anpi di Pescara difende la campagna del referendum costituzionale per il no alla riforma e chiede ai parlamentari abruzzesi di dissociarsi dalle affermazioni rese dal ministro.

Secondo l’associazione nazionale dei partigiani italiani di Pescara, la Boschi avrebbe dichiarato che chi vota per il no al referendum costituzionale di ottobre voterà con Casapound, mandando su tutte le furie l’Anpi che non ha tardato a replicare, parlando di affermazioni prive di senso e antistoriche e di insulti alla natura antifascista della Repubblica italiana.

“Non accettare una diversa opinione su una questione fondamentale come la riforma costituzionale denota uno scarso senso democratico e una visione assolutista da parte dell’esecutivo”, si legge in una nota dell’Anpi Pescara. “Assimilare ai neo-fascisti chi sta partecipando alla campagna referendaria per il no, in difesa della Costituzione nata dalla Resistenza, è cosa molto grave: dimostra il grado di spregiudicatezza che ha raggiunto la politica oggi”.